Qual è il messaggio che Israele ha voluto mandare all’Iran

Ieri, nella prima mattinata italiana, l’esercito israeliano ha attaccato l’Iran, presumibilmente con alcuni mini-droni, in una località vicina alla città di Esfahan, nei pressi della base militare di Shekari. L’azione militare di Tel Aviv, respinta dalla difesa iraniana senza che ci fossero vittime o feriti, è arrivata dopo che domenica scorsa Teheran aveva effettuato un raid con missili e droni contro Israele, ritorsione per l’attacco israeliano all’ambasciata della Repubblica islamica a Damasco di tre settimane fa, nel quale erano morti alcuni alti ufficiali della Repubblica islamica, tra cui Mohammad Reza Zahedi.

Da giorni era attesa un’azione di Israele, che rischiava di innescare una pericolosa escalation, dai risvolti imprevedibili, anche perché l’Iran aveva promesso, in caso di un attacco di Tel Aviv, l’utilizzo di un’arma “mai vista prima”. Tuttavia, l’azione israeliana è stata pressoché dimostrativa.

L’attacco condotto alla base di Esfahan in Iran di ieri notte, avvenuto nel giorno del compleanno della Guida suprema della rivoluzione islamica, l’ayatollah Ali Khamenei, è stato effettuato da Israele per mandare un messaggio. Innanzitutto, Tel Aviv ha voluto lanciare un avvertimento a Teheran rispetto sua forza militare, dando dimostrazione di essere in grado di colpire in territorio iraniano senza subire azioni di disturbo o di difesa preventiva, al contrario di quanto avvenuto nel caso dell’attacco dell’Iran. Tant’è, l’azione israeliana non è stata monitorata dai Paesi sorvolati dagli ordigni di Tel Aviv, nessuno dei quali ha dato l’allarme o ha potuto intervenire, a differenza di quanto avvenuto, a parti inverse, cinque giorni prima. Inoltre, con l’attacco Israele ha dimostrato di essere a conoscenza della topografia militare iraniana, di sapere dove sono gli obiettivi militari da colpire e quelli da evitare. Infine, Tel Aviv ha voluto mandare un avvertimento, in vista di una possibile risposta iraniana.

Non è ancora chiaro se questa sia la più volte annunciata ritorsione di Israele per l’attacco iraniano dello scorso fine settimana. Quel che è certo è che il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in un’intervista alla ‘Cnn’ ha detto che “se il regime di Israele commettesse ancora volta un grave errore la nostra risposta sarà decisiva, definitiva e per loro un rammarico”, minacciando una risposta “immediata e ai massimi livelli”. L’escalation appare dunque tutt’altro che scongiurata.

1 thought on “Qual è il messaggio che Israele ha voluto mandare all’Iran

  1. Israele se volesse potrebbe colpire la centrale nucleare iraniana, sventrando tutto l’Iran. Questo lo hanno capito gli Iraniani,ecco perche’ hanno abbassato le penne…

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