Israele ha attaccato l’ambasciata iraniana a Damasco

Ieri un attacco di Israele ha distrutto un edificio accanto all’ambasciata iraniana a Damasco, capitale della Siria. La notizia è stata inizialmente riferita dall’agenzia stampa siriana ‘Sana’ e poi confermata dai media di Tel Aviv.

Nel raid israeliano sono state uccise almeno otto persone. Tra queste, anche un alto comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Mohammad Reza Zahedi, esponente di spicco delle Forze Quds in Siria e Libano. Alcuni testimoni hanno riferito all’agenzia stampa ‘Reuters’ di aver visto sul posto, al momento dell’attacco, i ministri degli Esteri dell’Iran e della Siria: alcuni analisti hanno ipotizzato che potessero essere loro gli obiettivi dell’attacco, oppure che Israele abbia voluto mandare un segnale. “Hossein Akbari, ambasciatore della Repubblica islamica dell’Iran a Damasco, e la sua famiglia non sono rimasti feriti nell’attacco israeliano”, ha riferito l’agenzia stampa iraniana Nour. “La risposta di Teheran sarà dura”, ha detto lo stesso Akbari, primo rappresentante ufficiale di Teheran a reagire all’attacco attribuito a Israele. Il rischio è che il conflitto in Medio Oriente possa allargarsi ulteriormente.

Nel frattempo, dopo due settimane di continui attacchi e bombardamenti, domenica scorsa l’esercito israeliano si è ritirato dall’ospedale al-Shifa di Gaza City, il più grande nella Striscia. I media palestinesi, gli unici presenti sul territorio, hanno documentato quanto lasciato dalle truppe di Tel Aviv: macerie, devastazione e decine di cadaveri. Le strutture dell’ospedale sono state completamente distrutte, compresi i reparti di emergenza, terapia intensiva, chirurgia generale e ortopedia. Sono stati trovati molti corpi senza vita, compresi quelli di alcuni medici. Le forze israeliane hanno riferito di aver ucciso e arrestato centinaia diterroristie di aver trovato armi in tutto l’ospedale”, definito dal primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu un covo di terroristi”. La Casa Bianca, fortemente contraria all’operazione nell’ospedale di al-Shifa a Gaza City, ha detto che chiederà “maggiori informazioni” a Israele sui cadaveri ritrovati a seguito dell’assedio della struttura.

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