La Camera approva il nuovo codice della Strada. Le novità

Con 163 voti favorevoli e 107 contrari, la Camera ha approvato in prima lettura il disegno di legge per la revisione del codice della Strada, riforma fortemente sostenuta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e criticata dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada. Hanno votato a favore FdI, Lega e Forza Italia. Contraria invece l’opposizione con Pd, M5s, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione. Se il ddl verrà approvato anche dal Senato le nuove norme potrebbero entrare in vigore già da questa primavera. Ecco le principali novità.

Tra le novità chiave, viene abolito il requisito dello “stato di alterazione psico-fisica” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe: basterà cioè essere positivi al test per accertare la presenza di sostanze nell’organismo, anche se assunte giorni prima. In caso di positività al test scatta la revoca della patente e la sospensione di tre anni. Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, chi è già stato condannato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite per 2 o 3 anni e dovrà rinnovare la patente. Sempre in caso di recidiva, le sanzioni vengono aumentate di un terzo ed è proibito circolare senza aver installato l’alcolock sulla propria macchina.

Secondo le critiche delle associazioni per la sicurezza stradale, la riforma avvantaggerebbe principalmente gli automobilisti e non farebbe praticamente nulla per affrontare il problema dell’eccesso di velocità, che è la causa principale degli incidenti stradali. L’unico intervento nel ddl, infatti, è un aumento delle multe fino a 1.084 euro per chi supera i limiti di velocità nei centri abitati per almeno due volte all’anno. Il testo proibisce inoltre l’utilizzo di autovelox fissi nei tratti di strada in cui il limite di velocità è sotto i 50 chilometri all’ora, dispositivo che secondo Salvini “servivano a fare cassa”.

La riforma elimina anche l’obbligo per gli automobilisti di dare la precedenza ai ciclisti, che dovranno solo “prestare particolare attenzione”. Per chi possiede un monopattino, targa, casco, assicurazione e indicatori di freno e svolta saranno obbligatori. Per chi circola senza i documenti necessari la multa oscillerà tra i 100 e i 400 euro.

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