Putin nazionalizza la filiale di Ariston, Tajani convoca l’ambasciatore

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, diverse decine di marchi occidentali sono passati sotto il controllo del Cremlino. Adesso, tramite un decreto presidenziale, Vladimir Putin ha trasferito le filiali russe dell’italiana Ariston e della tedesca Bosch sotto la gestione temporanea di JSC Gazprom Household Systems (gruppo Gazprom).

Si tratta, nello specifico, del 100 per cento di Ariston Thermo Rus LLC, controllata dalla Ariston Holding che fa capo alla famiglia Merloni e che è quotata a Piazza Affari, e di BSH Household Appliances LLC, di proprietà di BSH Hausgerate GmbH. La filiale russa di Ariston include uno stabilimento a San Pietroburgo e una rete di vendita.

“Ho dato mandato al segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania“, ha scritto su X il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, dopo che le filiali russe di Ariston e Bosch sono state trasferite in gestione temporanea a Gazprom.

2 thoughts on “Putin nazionalizza la filiale di Ariston, Tajani convoca l’ambasciatore

  1. Questo piano piano, sta a fa Asso pija tutto, tra ‘n po, se lo trovamo sotto casa, pe buttacce pe strada, e pe stracci…‼️
    Annamo bene, proprio bene…‼️
    Vo fa come li cinesi, che se so appropriati de tutto e de più, na vorta, li vedevi annà in bicicletta, mo li vedi con certi machinoni da paura, e questo, vo fa come loro e pure de più…‼️
    …cci sua…‼️

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