La ministra Roccella: “No a far ascoltare il battito del feto”
Far ascoltare il battito del nascituro a una donna che decide di portare a termine una interruzione volontaria di gravidanza “è una cosa che non bisogna fare”. Così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Maria Roccella interviene sul caso sollevato dall’allarme lanciato dal Centro antiviolenza di Aosta.
“Non è stato certamente un volontario a fare questo perché per fare sentire il battito c’è bisogno di una ecografia e di un ginecologo, quindi è stata una prassi di un ginecologo ed è giusto che emerga sulla stampa questa cattiva prassi medica”, ha aggiunto la ministra.
Capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella definisce la denuncia “gravissima” e auspica che “la vicenda verrà affrontata adeguatamente dalle autorità”.
Si configura un reato che merita la giusta punizione
Cosa l’omicidio?
Ma non ci faccia ridere!!
Solo a una di sinistra può venire in me te una cosa del genere. Neanche quella opaca della Boldrini lo farebbe