Scuola chiusa per il Ramadan, la Diocesi applaude: “Bel gesto”

Da giorni sta facendo discutere un’iniziativa dell’istituto Iqbal Masih di Pioltello, che ha deciso di rimanere chiuso in occasione dell’ultimo giorno di Ramadan. La scelta della scuola, aveva spiegato il dirigente scolastico Alessandro Fanfoni, è dovuta a una semplice constatazione: praticamente metà degli studenti non è di nazionalità italiana. Pertanto, chiudere l’istituto nell’ultimo giorno di Ramadan “non è un gesto per farsi benvolere dalla comunità araba, è semplicemente il riconoscimento della specificità del nostro contesto”.

La decisione era stata criticata dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, il quale aveva sottolineato che “le scuole non possono stabilire nuove festività in modo diretto o indiretto”. Il ministro aveva poi aggiunto che “le scuole possono derogare per esigenze comprovate legate al piano dell’offerta formativa”. Fattispecie che sembra riguardare, appunto, la situazione della scuola; tuttavia, le reazioni, anche dai banchi di governo e maggioranza, non sono mancate.

Sull’iniziativa è intervenuto anche Roberto Pagani, diacono permanente, dal 2013 responsabile del Servizio ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi meneghina. “Siamo a favore di questo gesto. Di più: come i musulmani in Italia condividono e festeggiano insieme a noi cattolici il Natale e la Pasqua, trovo bello che un’iniziativa di dialogo interreligioso parta da una scuola, che si fa promotrice della creazione di un ponte tra giovani che a casa vivono fedi differenti”, così ha commentato a ‘Famiglia Cristiana’.

Il diacono Pagani ha poi aggiunto: “Dalle parole del preside lette in questi giorni noto che c’è un lavoro dietro la scelta che punta ad aiutare i ragazzi a conoscere la cultura e la religione di loro compagni di banco. Se non prendiamo la strada della conoscenza reciproca e del rispetto, gli integralisti diventiamo noi”.

3 thoughts on “Scuola chiusa per il Ramadan, la Diocesi applaude: “Bel gesto”

  1. Preso atto che lentamente, ma non troppo , diverranno maggioranza e mi sfugge un “ purtroppo “….,la considero una giusta iniziativa.
    Bisognerebbe non rimanere ancorati a realtà passate che differiscono , per tantissimi motivi , dall’ oggi.

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