Da dove vengono le case cantoniere ai lati delle nostre strade?

Gianluca Caramelli, appassionato motociclista, trascorre il suo tempo libero percorrendo le strade statali e provinciali della Toscana in moto. Durante i suoi viaggi, si ferma spesso a fotografare le case cantoniere, edifici rosso scuro che si trovano lungo i bordi delle strade. Queste case, presenti in ogni angolo d’Italia, sono diventate il focus di un gruppo di appassionati, tra cui Caramelli, che le immortalano e le condividono sulla pagina Facebook “Strade, case cantoniere e pietre miliari”.

Le case cantoniere hanno una lunga storia: costruite secoli fa per ospitare i cantonieri, gli addetti alla manutenzione delle strade, oggi hanno diverse destinazioni d’uso. Alcune sono ancora abitate dai dipendenti dell’Anas, la società statale che gestisce gran parte delle strade italiane, mentre altre sono abbandonate o riqualificate per nuovi scopi.

L’antropologo Sergio Contu ha ricostruito la storia dei cantonieri e delle case cantoniere nel suo saggio “Le case rosse”, evidenziando il ruolo fondamentale che hanno avuto nel migliorare la viabilità stradale in Italia fin dalla metà dell’Ottocento.

Le prime case cantoniere risalgono agli anni ’30 dell’Ottocento e nel corso degli anni sono diventate una presenza riconoscibile su tutto il territorio nazionale. Il loro caratteristico colore rosso pompeiano, reso obbligatorio nel 1934, le ha rese facilmente identificabili lungo le strade.

Negli ultimi decenni, molte case cantoniere sono state dismesse a causa della riorganizzazione delle operazioni di manutenzione stradale. Tuttavia, l’Anas sta cercando di riqualificarle e ha avviato progetti per trasformarle in strutture utili alla comunità, come ristoranti, alberghi o centri informativi.

Anche le regioni stanno attuando progetti di riqualificazione delle case cantoniere, offrendo opportunità di rilancio per queste storiche strutture. Tuttavia, la breve durata delle concessioni rappresenta ancora un ostacolo per la piena valorizzazione di questi beni storici.