A Milano 1500 fascisti fanno il saluto romano per ricordare Ramelli

Il corteo per Sergio Ramelli si è concluso con il “presente” per tre volte e poi con il saluto romano. L’iniziativa si è svolta, come ogni anno, la sera del 29 aprile a Milano, in commemorazione dello studente del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di estremisti della sinistra parlamentare.

Alla fiaccolata hanno partecipato militanti di CasaPoundLealtà e AzioneForza nuovaRete dei patrioti. Polizia e carabinieri li hanno monitorati lungo il percorso – da piazzale Gorini a via Paladini, dove si trova la targa e un murale dedicati a Ramelli – senza rilevare problemi di ordine pubblico o momenti di tensione. La Questura, che ha coordinato i controlli interforze, ha quantificato i partecipanti in circa 1.500.

Nel pomeriggio del 29 aprile a Milano era stato ricordato anche Enrico Pedenovi, il consigliere provinciale del Movimento sociale ucciso in un agguato nel 1976 in viale Lombardia, dove ogni anno avviene la commemorazione.

4 thoughts on “A Milano 1500 fascisti fanno il saluto romano per ricordare Ramelli

  1. Certo che sì, so persone corette, mica quei 4 dementi e fondamentalisti dei centri sociali, che fanno de tutto pe aizzà, fomentà e istigà, pe poi fa le povere vittime, a cui danno solo mazzate, pe poi andà nei vari talk show o trasmissioni televisive varie, a dire che la colpa è della polizia o carabinieri che siano che li manganellano senza motivo…‼️
    A buffoni de quart’ordine, a sottosviluppati del menga…‼️

  2. Ma sbaglio o recentemente il saluto fascista è stato considerato reato, quando reiterato ed eseguito in specifici contesti che ne determinano apologia di fascismo (che, ricordo, è un reato espresso nella costituzione

    1. Lassa perde, questi quando parlano non hanno il cervello collegato, ma non perché se scordano de fallo, ma nun ce l’hanno proprio, er cervello, ma giusto così pe dì…‼️

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