Torino ha introdotto un divieto di fumo all’aperto

Lunedì 15 aprile il consiglio comunale di Torino ha approvato la delibera proposta a marzo dal consigliere dei Radicali Silvio Viale, che introduce il divieto di fumare all’aperto a una distanza inferiore ai cinque metri da altre persone, a meno di non avere il loro consenso. Il divieto riguarda le sigarette, il sigaro, la pipa, il tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione, e anche le sigarette elettroniche. La sanzione amministrativa per chi viola il regolamento sarà di 100 euro.

La misura introdotta a Torino, “è una norma di buon senso e rispetto degli altri, si tratta di rispettare coloro che non fumano ed è un modo anche per promuovere un cultura del rispetto reciproco”. Così il sindaco di centrosinistra di Torino, Stefano Lo Russo.

Il divieto di fumare all’aperto è già in vigore in altre città e Paesi del mondo. In Italia, Milano si è posta l’obiettivo di diventare smoke free entro il 2030 e dal 2020 le sigarette sono vietate alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi, nelle aree cani, nei cimiteri e negli stadi a meno che non ci sia a una distanza di sicurezza di dieci metri da altre persone. Parigi e Barcellona hanno introdotto dei limiti al fumo all’aperto da un paio di anni, mentre New York ha imposto il divieto nel 2011. La Svezia ha introdotto il divieto nel 2019 con l’obiettivo di diventare smoke free nel 2025, cosa che può vantare Melbourne dal 2016, la prima città al mondo ad esserlo diventata.

5 thoughts on “Torino ha introdotto un divieto di fumo all’aperto

  1. Posso fumare all’aperto solo a 5 metri da una persona o in alternativa se sono a meno di 5metri devo avere il suo consenso, magari facendogli firmare un modulo per la liberatoria………..magari è solo una mia sensazione ma la follia sta raggiungendo livelli preoccupanti!

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