Qatargate, Eva Kaili è tornata in libertà

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, ai domiciliari dallo scorso 14 aprile, è stata rilasciata.

Dopo aver passato quattro mesi in carcere nell’ambito dell’inchiesta ‘Qatargate’, un presunto giro di tangenti in cambio di posizioni favorevoli all’Eurocamera, ieri la Procura federale belga le ha revocato la sorveglianza con il braccialetto elettronico. Kaili era stata arrestata lo scorso dicembre a Bruxelles, dopo innumerevoli perquisizioni in relazione ad accuse di tangenti rivolte ad alcuni europarlamentari.

Due giorni fa l’eurodeputato belga Marc Tarabella, uno dei nomi illustri finiti nel mirino della procura di Bruxelles, è tornato per la prima volta all’Eurocamera per partecipare a una riunione della commissione Pesca, di cui è membro. Si tratta del primo eurodeputato finito nell’occhio del ciclone del ‘Qatargate’ ad aver ripreso le proprie funzioni pubbliche.