Giornalista Rai aggredita dalla brigata ebraica a Roma il 25 aprile

In una giornata di tensioni per le manifestazioni del 25 aprile, tra cortei della brigata ebraica e attivisti pro Palestina, sono stati diversi i momenti difficili, da Roma a Milano dove è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. In particolare nella Capitale, in zona Porta san Paolo, si è registrato un episodio di forte nervosismo dopo l’aggressione di un membro della brigata ebraica a una giornalista Rai, colpevole di aver utilizzato, impropriamente secondo l’uomo, il termine “carica”. Successivamente si è scatenato un parapiglia, con alcuni uomini che hanno coperto la telecamera Rai, mentre si sentiva il coro “giornalista terrorista”.

Come si può vedere dalle immagini del video che sta circolando sui social, la giornalista stava raccontando di una “carica della brigata ebraica” nei confronti dei manifestanti filo Palestina. A quel punto l’uomo è intervenuto inveendo contro la cronista e negando la ricostruzione dei fatti. In studio la conduttrice Annalisa Bruchi ha “difeso” la brigata ebraica, precisando che non c’era stata nessuna carica, e che l’associazione si trovava lì “solamente per manifestare”.

Secondo quanto riporta Ansa, a ogni “free Palestine” dei movimenti pro Palestina sono seguiti insulti e gestacci dalle file della Brigata ebraica. Sono volati anche barattoli contro i manifestanti per Gaza e sassi contro i cronisti che riprendevano la manifestazione. Diversi cordoni di polizia hanno tenuto separati i manifestanti e nelle prossime ore verranno vagliate le immagini riprese dalla polizia scientifica.