Matteotti denuncia i brogli fascisti. Accadde oggi

Era il 30 maggio del 1924 quando Giacomo Matteotti, deputato socialista, contestò alla Camera i risultati delle elezioni del precedente 6 aprile, fatte di violenze, illegalità e abusi commessi dai fascisti per riuscire a vincere le elezioni. Nonostante le interruzioni dei parlamentari fascisti, Matteotti pronunciò un discorso divenuto celebre:

“Contestiamo in questo luogo la validità delle elezioni della maggioranza. L’elezione secondo noi è essenzialmente non valida, e aggiungiamo che non è valida in tutte le circoscrizioni. Per vostra stessa conferma dunque nessun elettore italiano si è trovato libero di decidere con la sua volontà. Vi è una milizia armata, composta di cittadini di un solo Partito, la quale ha il compito dichiarato di sostenere un determinato Governo con la forza, anche se a esso il consenso mancasse. Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.

Dopo queste parole, propose di far invalidare l’elezione almeno di un gruppo di deputati illegittimamente eletti a causa delle violenze e dei brogli, ma il parlamento votò contro di lui. La sua idea era quella di compattare l’opposizione e di fare ostruzionismo contro il Partito Fascista. Ma il 10 giugno di quell’anno fu aggredito mentre si recava a Montecitorio, caricato in macchina e ucciso.

14 thoughts on “Matteotti denuncia i brogli fascisti. Accadde oggi

  1. Pago’ con la vita il coraggio delle sue denunce e dossier . Non si può dire non fosse consapevole a cosa stesse correndo incontro .
    Persona di spessore enorme , non moderno quaqquaraqqua .

  2. Peccato che il 31 dicembre 1924 33 consoli della milizia entrarono di forza a palazzo Venezia non annunciati e dissero al duce ‘’o voi o noi’’, segno che mi spiace, ma la rivoluzion ancora non c’era stata, lo testimonia il pareggio di bilancio in 2 anni e il governo di coalizione

  3. Rella, non sai, non conosci.
    Non sai che fino al 1925 mussolini stette al governo in coalizione, non sai che nel 1923 e nel 1924 mise da parte i decreti sulla riforma del sistema giornalistico e d’informazione.

    Cortesemente

  4. Grande Matteotti, barbaramente ucciso dai fascisti su ordine del duce, che dopo questo omicidio , fece chiudere il parlamento ed il re si piegò ai suoi voleri.

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