Figli coppie Lgbt, il Parlamento UE condanna il governo italiano

Sullo stop alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali in Italia arriva il no dell’Europa.

Il Parlamento europeo “condanna le istruzioni impartite dal governo italiano al comune di Milano di non registrare più i figli di coppie omogenitoriali; ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989″.

L’emendamento è stato presentato dal gruppo di Renew Europe. La plenaria ha votato questo testo per alzata di mano, oggi a Bruxelles, come emendamento a una risoluzione sulla “Situazione dello Stato di diritto nell’Unione europea”.

12 thoughts on “Figli coppie Lgbt, il Parlamento UE condanna il governo italiano

  1. Forse l’Europa dovrebbe preoccuparsi di cose diverse…ad esempio tutti gli sbarchi di clandestini a costoro frega nulla…vero? E comunque il mio pensiero da cattolico che dalle origini i figli nascono e dovrebbero crescere in famiglie composte da una madre e un padre…

  2. Io come cittadino italiano è milanese mi sento discriminato ad avere un personaggio come il Sig. Sala che non mi rappresenta, in quanto gli è stato fatto presente che non c’è più la sicurezza a Milano nei confronti dei milanesi.

  3. NON ESISTONO COSE PIÙ O MENO SERIE. VANNO GUARDATE TUTTE IN FACCIA ALLO STESSO MODO E SOPRATTUTTO USANDO LA TESTA. MENO MALE CHE ESISTE ANCORA QUALCUNO CHE SÀ PENSARE E DIFENDE LE SOFFERENZE INDOTTE DAGLI IGNORANTI BIGOTTI CHE NON CAPISCONO IL SIGNIFICATO E L’IMPORTANZA DELL’AMORE. L’UNICO AMORE SANO È QUELLO LIBERO DI POTERSI ESPRIMERE.

    1. Non mi sento ne’ bigotta ne’ ignorante e non metto in discussione l’ amore che ognuno e’ libero di amare chi vuole, ma la compravendita di bambini non e’ umanamente accettabile

  4. Carissima Silvia Belli, io non vado proprio da nessuna parte. Finché non ci leveranno anche la libertà di esprimere il nostro pensiero, sarà lei che dovrà farsi una ragione e capire che non tutti la pensano come in modo unanime. Vedo dai commenti intelligenti che state facendo sul mio conto quanto possano esser validi i pensieri che condividete. Sicuramente quando parlavo di bigotti ecc. non mi riferivo personalmente alla Sig.ra Stella, non ci si sente presi in causa per quel che non ci riguarda, solitamente. Sicuramente mi riferisco a chi fa di tutto per far sì che questa divisione di affetti venga accettata. Io sono una persona che scrive qua i propri pensieri cercando di esporre e discutere e capire, non voglio rogna puzzolente, non ne ho bisogno. Buona giornata

  5. L’argomento è delicato e riguarda la legittimità delle adozioni gay, dell’utero in affitto, quindi tutti quegli escamotage per consentire alle coppie omosessuali di costruire una famiglia come se fossero eterosessuali. Al di là dell’ovvia constatazione che tutto ciò esce dalla normalità del vivere umano, occorre pensare se per i bambini inseriti in un contesto di coppia omosessuale sia la stessa cosa che essere inseriti in una coppia eterosessuale, ovvero se vivere e crescere con due papà o due mamme sia la stessa cosa che crescere con un padre e una madre . Io penso che non sia la stessa cosa, che il padre e la madre hanno importanti funzioni educative e di stimolo differenti quindi secondo me se si cerca il bene dei bambini e della loro crescita le coppie omosessuali vanno evitate.

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