Antimafia su Pasolini: ipotesi legame tra omicidio e furto delle sue pellicole

Potrebbe essere legata al furto delle pellicole originali di alcune scene del suo film “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, la morte di Pier Paolo Pasolini, ucciso nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975. È quanto si legge nella relazione della Commissione parlamentare Antimafia, che mette in relazione il furto con l’omicidio dello scrittore per il quale fu accusato Pino Pelosi, detto “La Rana”.

Il film, in quel momento, era ancora in produzione e, secondo quanto emerso nel corso delle audizioni della Commissione, Pasolini “potrebbe essere andato all’Idroscalo di Ostia per recuperare la pellicola”. In questa ipotesi, aggiunge la Commissione, sarebbero coinvolti nel delitto “gruppi malavitosi di rilievo” come la Banda della Magliana.

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