Perché non è una semplice “ondata di calore”?

Da inizio giugno l’Europa è attraversata da temperature straordinarie, a causa del susseguirsi di cappe di aria calda che impediscono alle correnti di muoversi normalmente e formare nubi e piogge.

Ma queste ondate di calore estremo non possono essere più descritte come casi isolati: non è più il momento di chiamarle “ondate di calore”, perché negli ultimi anni sono aumentate sia per frequenza che per intensità, e molto esperti concordano sul fatto che esse siano gli effetti del cambiamento climatico.

Secondo l’International Panel on Climate Change, ad esempio, il caldo estremo è in aumento in ogni continente e la causa è, appunto, il cambiamento climatico: un’ondata di caldo che si sarebbe verificata una volta ogni 10 anni nel clima preindustriale, ora si verificherà con un tasso di 2,8 volte in dieci anni e sarà di 1,2°C più calda.

Non si può più parlare di semplici “ondate di calore”, perché, più semplicemente, sono gli effetti della “crisi climatica”.

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3 thoughts on “Perché non è una semplice “ondata di calore”?

    1. E chi la affronta tu? Non gliene frega nulla ai potenti perché investire per la natura non porta soldi o potere anzi continuano ad approfittarne visto che stanno trasformando l’Africa in una gigantesca discarica mondiale a cielo aperto Italia compresa!!!!!!!

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