L’Italia sta rischiando la desertificazione

Anche l’Italia è posta difronte agli effetti devastanti del cambiamento climatico. In Sicilia il 70% della superficie è compromesso. Non va meglio in Molise, Puglia e Basilicata. Altre sei regioni hanno raggiunto una desertificazione tra il 30 e il 50%. E la media nazionale è del 28%.

Sono circa 200 i Paesi e un miliardo le persone interessate dal processo di desertificazione nel mondo. Tra quelli in cui il fenomeno va manifestandosi più rapidamente, si annoverano Cina, India, Pakistan e diverse Nazioni di Africa, America Latina, Medio-Oriente, ma anche dell’Europa mediterranea come Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro, Malta ed, in maniera sempre più evidente, Italia.

“Sono questi dati a certificare la fondamentale funzione non solo agricola, ma anche ambientale, dell’irrigazione nei Paesi del Sud del Continente. Da qui, l’importanza dell’azione svolta in sede comunitaria da Irrigants d’Europe” ricorda Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) in occasione della Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità.

L’analisi, condotta su due serie storiche distinte (1990 e 2000) nel nostro Paese e ricordata dall’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, evidenza che circa il 70% della superficie della Sicilia presenta un grado medio-alto di vulnerabilità ambientale; seguono: Molise (58%), Puglia (57%), Basilicata (55%). Sei regioni (Sardegna, Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania) presentano una percentuale di territorio a rischio desertificazione, compresa fra il 30% e il 50%, mentre altre 7 (Calabria, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Veneto e Piemonte) sono fra il 10% ed il 25%.

Foto: Profilo Facebook di HRYO (Human Rights Youth Organization)

1 thought on “L’Italia sta rischiando la desertificazione

Lascia un commento