Allarme siccità al nord Italia

Una serie di aziende aderenti a Utilitalia, l’associazione che riunisce i gestori degli acquedotti, ha lanciato un nuovo allarme siccità per le regioni del nord arrivando a chiedere lo stop all’erogazione dell’acqua di notte in 125 comuni della valle del Po: vediamo quali sono e cosa sta succedendo.

L’autorità che controlla la portata del Po, ridotta ai minimi termini, ha evidenziato che il fiume maggiore d’Italia sta vivendo la peggior secca degli ultimi settant’anni. Il suo livello è quasi 3 metri sotto la media abituale: a Pontelagoscuro la portata è di 301 metri cubi al secondo contro il minimo storico di 320, mentre alla centrale di Ostiglia (Mantova) è già stata disattivato uno dei tre gruppi perché manca acqua per raffreddare l’impianto.

Per questo a centinaia di paesi, in particolare 100 in Piemonte e 25 in Lombardia, è stato chiesto lo stop all’erogazione dell’acqua potabile nelle ore notturne. Si tratta infatti di due regioni in cui la neve sulle Alpi è totalmente esaurita e che potrebbero terminare le riserve disponibili derivate dai ghiacciai e dalle sorgenti in alta quota. 

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