Gaza, che cos’è la ‘soluzione dei due Stati’?

Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, è tornata nuovamente in auge nel linguaggio giornalistico e diplomatico la soluzione a due Stati. Una via diplomatica che ha una lunga storia, nata per tentare di risolvere il conflitto israelo-palestinese.

Nella sua forma più semplice, la soluzione a due Stati è l’idea che la creazione di uno Stato palestinese accanto a Israele porrebbe fine alla crisi. Questa è la soluzione con più consenso a livello internazionale, anche se israeliani e palestinesi la considerano sempre più complicata.

La formula disegnata dall’ONU nel 1947 prevedeva la partizione del territorio palestinese in due Stati, uno ebraico e uno arabo. Gerusalemme sarebbe rimasta sotto supervisione internazionale. Tuttavia, i malcontenti sia arabo che israeliano per le condizioni imposte dall’organizzazione e lo scoppio della guerra l’anno seguente hanno mandato in frantumi la soluzione. Lo Stato di Israele venne fondato e centinaia di migliaia di palestinesi furono scacciati dalle loro terre. Le loro aspirazioni nazionali, fino ad oggi, sono rimaste insoddisfatte.

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