L’Inter davanti all’Antimafia. Dubbi sui rapporti con la curva

Non era mai successo che un club di calcio finisse davanti alla commissione antimafia. È successo alla dirigenza dell’Inter, chiamata in audizione sul rapporto tra il club e la Curva Nord, soprattutto dopo l’uccisione dell’ex capo Vittorio Boiocchi nell’ottobre del 2022.

Lo riferisce ‘Il Fatto Quotidiano’. In particolare, “davanti alla Commissione consiliare antimafia del Comune si sono sedute due figure di vertice della società di calcio Fc Internazionale. Il presidente dell’organismo di vigilanza, l’avvocato Adriano Raffaelli, e il Senior security manager, Gianluca Cameruccio”. Secondo quanto scrive il quotidiano, “sul tavolo dell’antimafia, venerdì, si sono poi sollevati dubbi sui rapporti tra curva e società, ma anche su ciò che ogni domenica ruota attorno alle partite: parcheggi, paninari e una onlus. Si sono fatte domande anche su Mi-Stadio, la società a metà tra Milan e Inter che ha la concessione comunale su tutta l’area attorno al Meazza. È noto”, prosegue ‘Il Fatto’, “che in passato in una società di parcheggi scelta da Mi-Stadio abbia lavorato un soggetto collegato a Boiocchi, ai narcos e al boss Giuseppe Calabrò, ritenuto uno dei registi degli affari mafiosi a Milano”.

Lascia un commento