Papa Francesco è in visita apostolica a Venezia

Gesù è venuto a portare agli uomini la vita eterna… Essa è un’acqua fresca, che egli dà, una fonte sempre zampillante”. Papa Francesco, nell’omelia della Messa celebrata in Piazza San Marco che conclude la sua visita a Venezia, ha richiamato due simboli della città lagunare: l’acqua, sulla quale Venezia sorge, e la frase di Albino Luciani, patriarca di Venezia per circa dieci anni. La visita pastorale era molto attesa in città e Francesco ha voluto attraversarne i luoghi simbolo e parlare delle problematiche che la minacciano: cambiamenti climatici, fragilità di costruzioni e beni culturali, gestione del turismo, relazioni sociali sfilacciate.

Il Papa si è rivolto ai cittadini invitandoli ad “essere segno di bellezza accessibile a tutti, a partire dagli ultimi, segno di fraternità e di cura per la nostra casa comune” e ha invitato i cristiani a portare frutti di giustizia e solidarietà e “scelte di attenzione” per la salvaguardia del patrimonio ambientale e umano: “Comunità, quartieri, città, diventino luoghi ospitali, accoglienti, inclusivi. Senza cura e salvaguardia dello scenario naturale, Venezia potrebbe cessare di esistere“. Anche dalla città lagunare Francesco è tornato a pregare per l’Ucraina, il Medioriente e gli altri popoli in guerra, lo ha fatto durante la recita del Regina Coeli: “Penso alla martoriata Ucraina alla Palestina e a Israele e alle tante popolazioni che soffrono a causa di guerre e violenze. Il Dio della pace illumini il cuore perché resti in tutti la volontà di dialogo e riconciliazione”.

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