Pogba condannato a quattro anni di squalifica per doping

Il centrocampista della Juventus Paul Pogba è stato squalificato 4 anni per doping. Ieri è arrivata la sentenza, che ha sostanzialmente accolto la richiesta della Procura antidoping.

Il calciatore transalpino era risultato positivo al testosterone dopo Udinese-Juventus dello scorso fine agosto. La positività era stata confermata dalle controanalisi di inizio ottobre. Il calciatore ha annunciato che farà appello.

Ritengo che la sentenza sia errata. Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato. Tutto quello che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato tolto”, ha scritto Pogba sui propri social. “Quando sarò libero da restrizioni legali, l’intera storia sarà chiara, ma non ho mai preso consapevolmente o deliberatamente integratori che violano le normative antidoping. Da atleta professionista non farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietate e non ho mai mancato di rispetto o imbrogliato altri atleti e tifosi di nessuna delle squadre per cui ho giocato o contro”.

L’ex Manchester United, campione del mondo con la Francia nel 2018, sin dal primo momento non aveva negato di aver assunto testosterone; tuttavia, Pogba aveva affermato che la positività era probabilmente dovuta all’assunzione, all’insaputa della Juventus, di un farmaco-integratore consigliatogli da un suo amico medico a Miami. Con non propri problemi fisici nelle ultime stagioni, e qualche attività ‘extracurricolare’ di troppo fuori dal campo, la carriera del calciatore potrebbe seriamente venir messa a repentaglio da una squalifica di 4 anni. Non è nemmeno escluso che la Juventus, che per cercare di tornare al vertice del calcio italiano aveva richiamato alla propria corte Pogba, che però come avvenuto negli ultimi anni in maglia United non ha mai avuto costanza di prestazioni, possa rescindere il contratto del centrocampista, uno dei giocatori più pagati della Serie A.

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