Morbillo, impennata di casi in Italia. Uno su 4 ha avuto complicanze

Il morbillo rialza la testa in Italia e torna a preoccupare: nel 2023 in Italia il sistema di sorveglianza ha registrato un aumento di casi, “43 rispetto ai 15 del 2022″. Lo sottolinea l’aggiornamento del bollettino morbillo-rosolia dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Inoltre “Il 26% dei casi ha riportato una complicanza, quella più frequente è stata la diarrea, seguita dalla polmonite, dall’insufficienza respiratoria, dalla cheratocongiuntivite e dall’epatite o aumento delle transaminasi”, precisa il bollettino.

L’aumento dei casi che si è registrato in Italia è più contenuto rispetto a quello di altri paesi europei su cui l’Oms ha recentemente lanciato un allarme, ma non va sottovalutato – commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss -. Il morbillo può essere potenzialmente molto pericoloso, specie per i più piccoli, come dimostrano proprio i dati Oms per l’Europa, che riportano 21mila ospedalizzazioni e 5 morti nel 2023. Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia”.

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