Si teme un ritorno dell’influenza per l’imminente ondata di gelo

Nonostante nelle ultime settimane l’incidenza sia in leggero calo, gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità si dicono preoccupati per un possibile colpo di coda dell’influenza, a causa dell’ondata di gelo attesa nei prossimi giorni, in particolare per le persone più anziane e i fragili.

Le temperature in discesa possono influenzare la risposta immunitaria innescata dall’ingresso nel naso di batteri e virus”, ha spiegato Francesco Landi, direttore del Dipartimento Scienze dell’Invecchiamento della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “Le vie aeree si proteggono grazie al rilascio nel muco di miliardi di minuscole sacche piene di fluido, chiamate vescicole extracellulari che circondano e attaccano gli intrusi prima che si addentrino nell’organismo. Tuttavia, è sufficiente una riduzione di cinque gradi della temperatura interna delle mucose nasali per mettere fuori gioco e dimezzare la prima linea delle difese immunitarie che vengono messe in atto nel naso”.

Ancorché il picco dovrebbe essere passato, visti anche i numeri record di questa stagione invernale, con quasi un milione di persone a letto con l’influenza all’inizio dell’anno, dopo un ‘dicembre nero’ per gli ospedali e i pronto soccorso italiani, il professor Landi consiglia prudenza e di non sottovalutare il freddo, scegliendo l’abbigliamento più adeguato ad affrontare le basse temperature e difendere le vie respiratorie. “Importanti sono anche una dieta sana ed equilibrata e una regolare attività fisica, associati a specifici integratori, ma sempre indicati dal proprio medico, che potrà suggerire l’integratore più giusto, nel giusto dosaggio, in base al proprio stato di salute”, ha spiegato, suggerendo un mix di arginina e vitamina C per aiutare l’organismo.

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