Influenza, passato il picco in Italia si contano numeri record

L’influenza stagionale nel nostro Paese ha superato il picco di casi. Ora la curva dei contagi è in discesa. Nella prima settimana del 2024, dopo le festività, le persone colpite dall’influenza sono state 980mila, 100mila in meno rispetto a sette giorni fa, quando si è registrato il massimo stagionale. Secondo i dati del sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, l’incidenza era di 18,3 casi ogni mille abitanti, un valore record, mai raggiunto.

È fortemente probabile una circolazione sostenuta anche nelle prossime settimane”, ha ammonito Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento delle Malattie Infettive dell’Iss. Tuttavia, “un calo così netto fa pensare che il picco sia stato raggiunto”, ha spiegato Antonino Bella, responsabile della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet. Che ha aggiunto: “Sono comunque possibili oscillazionial rialzo’, soprattutto nei bambini, favorite dalla riapertura delle scuole”. Per questocontinuiamo a raccomandare le vaccinazioni per le persone più a rischio, ancora utili in vista dellacodadella stagione che durerà ancora diverse settimane, e una sana prudenza nei comportamenti”, ha sottolineato Palamara.

Secondo i dati, quella attualmente in corso è una delle stagioni più intense: da ottobre, sono stati 7,8 milioni gli italiani costretti a letto da sindromi simil-influenzali. Se la discesa sarà costante, secondo le proiezioni saranno sorpassati i 14 milioni di contagi della scorsa stagione.

Nell’ultima settimana, i bambini sotto i 5 anni sono stati ancora i soggetti più colpiti, con 33,6 casi ogni mille abitanti. Tuttavia, quella dei bimbi sotto i 5 anni è anche la popolazione in cui si è registrato il calo maggiore dell’incidenza, oltre il 30% rispetto alla scorsa settimana. Numeri in calo anche nella fascia 5-14 anni, stabili tra aulti e anziani.

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