Cos’è la Malattia X di cui l’Oms sta parlando al forum di Davos

Nel 2018, l’Organizzazione mondiale della sanità ha inserito la “Malattia X” nell’elenco delle malattie che richiedono un’attenzione prioritaria, e nelle ultime ore se ne sta parlando perché al Word Economic Forum a Davos, in Svizzera, il 17 gennaio si è svolto un panel intitolato “Preparing for Disease X”, attirando l’attenzione dei media mondiali. La Malattia X è una definizione dell’Oms che indica “un agente patogeno che attualmente non esiste e che ha il potenziale di causare una grave epidemia internazionale”. Secondo l’agenzia sanitaria questa malattia “potrebbe causare 20 volte più morti della pandemia di Coronavirus“.

Il concetto designato dall’Oms è volto a evidenziare l’imprevedibilità delle malattie infettive emergenti, la necessità di una preparazione globale e l’importanza della ricerca continua. Nel 2020, alcuni esperti sanitari hanno concluso che il Covid-19 potrebbe essere considerato la prima Malattia X della nostra epoca. Durante il forum di Davos si è discusso degli strumenti da mettere in campo per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future.

“Prendere di mira gli agenti patogeni e le famiglie di virus prioritari per la ricerca e lo sviluppo di contromisure è essenziale per una risposta rapida ed efficace alle epidemie e alle pandemie. Senza investimenti significativi in ricerca e sviluppo prima della pandemia di Covid-19, non sarebbe stato possibile sviluppare vaccini sicuri ed efficaci in tempi record”, ha affermato il dottor Michael Ryan, direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie dell’Oms.

2 thoughts on “Cos’è la Malattia X di cui l’Oms sta parlando al forum di Davos

  1. La pandemia di febbre Spagnola c’è stata nel 1920 la successiva (artificiale) il Covid 19 e’ arrivata nel 2020 a distanza di un secolo. Pare che per motivi misteriosi l’OMS adesso riesca a prevedere una nuova pandemia (artificiale ?) a breve. Mi chiedevo se non ci convenga pagare un obolo fisso annuale alla Pfizer per escludere le nuove pandemie (artificiali).

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