Il 95% dei farmaci funziona bene dopo un anno dalla scadenza

Secondo uno studio dell’agenzia statunitense Food and Drug Administration, il 95% dei medicinali funziona bene anche dopo un anno dalla scadenza. E alcuni, il 25%, anche dopo quattro anni. Tuttavia, la loro efficacia dipende anche da elementi esterni, innanzitutto dalla perfetta conservazione.

È altrettanto importante sottolineare che alcuni farmaci non possono assolutamente essere usati oltre la data di scadenza. È il caso, ad esempio, di anticonvulsivi, anticoagulanti e ormoni tiroidei, ma anche dei contraccettivi e della teofillina, così come a rischio sono anche quelli a formulazione liquida, come sciroppi, colliri e fiale. Tant’è, bisogna ricordare che la data di scadenza non indica la dannosità dei farmaci, ma la loro stabilità garantita, ovvero la capacità del principio attivo di mantenere le proprie proprietà terapeutiche.

Secondo le analisi della Fda, l’88% dei tremila lotti di farmaci analizzati sono risultati ancora in ottime condizioni anche 66 mesi in media dopo la data di scadenza. Tra i farmaci più longevi, ovviamente solo se custodito in modo impeccabile, c’è l’aspirina: l’acido acetilsalicilico che la compone può conservare le proprie proprietà anche dopo dieci anni.

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