Cina, nuovi lockdown per il Covid mentre l’economia arranca

Lockdown, here we go again. Il Paese della tolleranza zero contro il Covid continua con la sua rigida politica: in Cina nuove misure di confinamento sono state adottate nelle città meridionali di Shenzhen e Guangzhou, nel porto di Dalian, nella metropoli occidentale di Chengdu e a Shijiazhuang, nella provincia centrale di Hebei. Tutte importanti centri industriali della Repubblica Popolare: i lockdown decisi dal governo rischiano di soffocare l’economia del gigante asiatico.

Il lockdown parziale di Dalian, della durata prevista di cinque giorni, ha colpito circa la metà dei suoi sei milioni di residenti: già in passato le autorità hanno esteso le restrizioni, a seconda del numero di nuovi casi. A Shenzhen quattro distretti, con circa nove milioni di residenti in totale, hanno già ordinato la chiusura delle attività di intrattenimento e culturali, sospendendo o riducendo per alcuni giorni le attività di ristorazione. A Guangzhou, megalopoli con 19 milioni di abitanti, cinque casi di Covid sono bastati per fa chiudere fino a sabato ristoranti e luoghi di intrattenimento, in buona parte della città. Ridotti anche i servizi di autobus e metropolitana. Posticipata inoltre la ripresa delle lezioni negli istituti scolastici. Sono stati imposti blocchi parziali in altre città, come Chengdu nel sud-ovest, Shenyang nel nord-est e Jishui nel sud-est. Ma sono solo alcuni esempi: ben 41 città, responsabili del 32 per cento del Pil cinese, stanno subendo restrizioni dovute a casi di Covid. È il numero più alto da aprile.

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