Arrestato in Russia il giornalista di Forbes Sergei Mingazov

Sergei Mingazov, giornalista dell’edizione russa di Forbes, è stato arrestato in Russia con l’accusa di aver diffuso false informazioni sull’esercito russo. L’avvocato del cronista, Konstantin Bubon, ha detto che Mingazov è stato arrestato per aver ripubblicato le notizie sui presunti crimini di guerra a Bucha, dove gli inviati di diversi media internazionali, tra cui Reuters e Afp, hanno documentato il massacro di oltre 400 civili ucraini nelle prime settimane dell’invasione russa. Il Cremlino ha sempre negato che le sue truppe abbiano giustiziato i civili. La notizia dell’arresto di Mingazov arriva a poca distanza di tempo dall’ennesima conferma del carcere per il giornalista americano Evan Gershkovich del Wall Street Journal, detenuto a Mosca da marzo del 2023 con l’accusa di spionaggio.

Da sempre impegnato all’interno del settore economico e finanziario per Forbes, oltre a collaborare con i quotidiani russi Vedomosti e Kommersant, Mingazov di recente si è occupato dell’esercito russo. Sul suo canale Telegram Khanarkoskaja Mingazeta il giornalista ha pubblicato dozzine di post che fanno riferimento a Bucha, ma non è chiaro quale di questi sia stato il motivo per cui è stato arrestato.

A detenerne la licenza di Forbes Russia è Magomed Musaev, magnate legato al Cremlino. Konstantin Bubon, l’avvocato di Mingazov, ha detto su Facebook che il cronista si trova in un centro di detenzione nella città dell’estremo oriente di Khabarovsk, dove vive. Forbes Russia ha detto di non essere riuscita a contattare il giornalista. Poco dopo l’invasione dell’Ucraina, a marzo del 2022, la Russia ha varato nuove leggi che prevedono lunghe pene detentive per le persone condannate per aver diffuso deliberatamente notizie considerate false o di discredito delle forze armate di Mosca.

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