Ecco il piano per ricostruire l’Ucraina

750 miliardi di dollari per un totale di 850 progetti, che in un decennio, in cui l’economia crescerà in media ogni anno del 7%, possano ricostruire l’Ucraina devastata dalla guerra.

Questi principali numeri del piano di ricostruzione post-bellica presentato alla prima Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, una due giorni a Lugano, in Svizzera, che si concluderà quest’oggi.

Dal ripristino e ammodernamento degli alloggi e delle infrastrutture all’ampliamento e all’integrazione con l’Unione Europea, passando per gli interventi per l’indipendenza energetica e una svolta ‘green’: questi alcuni dei provvedimenti contenuti nel piano, che secondo il premier Denys Shmyhal potrà essere parzialmente finanziato, dai 300 ai 500 miliardi, tramite i fondi derivanti dai beni confiscati alla Federazione Russa e agli oligarchi, oltre he tramite organizzazioni internazionali, investimenti privati e fondi provenienti dal Paese.

L’aggressione della Russia contro l’Ucraina non è semplicemente un tentativo di impossessarsi della nostra terra e distruggere le nostre istituzioni statali e la nostra indipendenza, é un confronto molto più ampio di prospettive conflittuali di un sistema antidemocratico e anti-europeo” ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in video-collegamento. “La ricostruzione dell’Ucraina non è dunque solo un fatto locale, ma è la missione di tutto il mondo democratico”, anche perché “più di 12 milioni di ucraini sono stati costretti a diventare rifugiati o sfollati, alcuni di loro torneranno anche se non avranno la casa nella stessa città. Dopo questa guerra sarà difficile avere sensazione di casa”.

6 thoughts on “Ecco il piano per ricostruire l’Ucraina

  1. C’è soli un modo e togliere dai marroni zaleski e capitolare sotto alla Russia le 30 nazioni nato e una briciola presso all altra metà del mondo

  2. Zelenski vuole i soldi e basta, soldi che ovviamente non basteranno mai, costi che lieviteranno e conti off-shore degli oligarchi ucraini che si riempiranno a dispetto della popolazione che non vedrà un centesimo. Noi europei siamo dei coglioni senza limite. Abbiamo assecondato i piani americani senza capire dove gli americani volevano arrivare e perché lo volevano fare, ma soprattutto senza capire che tutto questo oltre che insensato era contro tutti gli interessi europei.

  3. Il parlamento europeo è esattamente come quello ucraino, si riempiono le tasche a discapito dei cittadini vedi un po’ con il caro carburanti che nulla hanno a che fare con l’importazione dalla Russia.

  4. Ci pensassero gli USA a dare i fondi all’Ucraina per la ricostruzione. I vantaggi da questa guerra e dalle sanzioni alla Russia sono tutti degli USA.

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