Come la guerra di Putin divide le generazioni russe

Foto di Ansa da Twitter

La decisione di Vladimir Putin di invadere l’Ucraina ha visto molte famiglie ucraine distrutte, ma anche la Russia sta sperimentando le proprie fratture, con i giovani russi che si oppongono alla guerra e litigano con i parenti più anziani abituati alla propaganda di stato.

“Ho notato al telefono che la mamma stava iniziando a ripetere a pappagallo la narrativa del governo su questa guerra, che era tutta colpa della Nato, che la Russia non aveva altra scelta che difendersi”, dichiara al The Guardian Victoria Gogh, 28 anni, un consulente di moda a Mosca. “È diventata la mia missione cambiare idea, mostrarle cosa stava realmente succedendo“, ha detto.

Come spiega il giornalista russo Andrei Kolesnikov: “In termini generali, è meno probabile che i russi più giovani abbiano sentimenti anti-ucraini. Abbiamo visto che le proteste contro la guerra hanno in gran parte coinvolto i giovani”, ha affermato,“molto di come percepisci la guerra dipende da dove ricevi le notizie. Se guardi la televisione, è semplicemente più probabile che tu segua la linea ufficiale. E le persone anziane tendono a guardare più TV”.

Anche per Dmitry, un consulente tecnologico a Mosca, la guerra ha già avuto conseguenze sul rapporto con la sua famiglia.

“Dopo l’invasione, volevo andare a vivere con i miei genitori per cercare di dire loro cosa stava realmente accadendo”, ha detto Dmitry. Il giovane ha tentato di mostrare ai suoi genitori i video dei bombardamenti russi sulle città ucraine, ma “niente di tutto ciò ha avuto alcun impatto. In realtà li ha solo resi più convinti che avevano ragione. Penso che siano zombificati dalla propaganda di stato e mi vedono come un nemico dello stato. Mi sono arreso.”

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