Ecco alcuni consigli per evitare lo spreco di acqua

Oggi, 22 marzo, è la Giornata mondiale dell’acqua.

Secondo le stime di Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il 25% dell’energia totale utilizzata nelle abitazioni è usata per la produzione di acqua calda, mentre il consumo medio di acqua per uso civile rappresenta il 20% dei consumi totali, per una dotazione idrica pro-capite, al netto delle perdite, di circa 200 litri per abitante al giorno.

In questa giornata, che ha lo scopo di richiamare la nostra attenzione sulla necessità di evitare sprechi di un bene così tanto fondamentale per la vita e la salute del Pianeta e di tutti noi, Enea ha fornito alcuni consigli per evitare di sprecare acqua.  

1. Mantenere efficiente l’impianto idrico, verificando la presenza di eventuali perdite.
2. Chiudere bene il rubinetto, in modo tale da evitare perdite d’acqua inutili.
3. Raccogliere l’acqua fredda non utilizzata mentre si attendere di ricevere quella calda.
4. Raccogliere l’acqua non utilizzata anche in cucina, usandola in seguito, ad esempio per le preparazioni degli alimenti o per il lavaggio della verdura.
5. Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per risciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per innaffiare, quando non è salata.
6. Usare lavatrici e lavastoviglie a carico pieno.
7. Preferire i rubinetti con sensori o con rompigetto areato, che riducono il flusso dell’acqua, avendo anche maggiore efficienza.
8. Installare sciacquoni a doppio tasto, che permettono un risparmio fino a 100 litri al giorno.
9. Preferire la doccia alla vasca da bagno.
10. Chiudere l’impianto centrale in caso di mancato utilizzo prolungato, ad esempio quando si va in ferie.
11. Installare sistemi per la raccolta di acqua piovana per usi non potabili, ad esempio il lavaggio dell’auto o per innaffiare.
12. Usare per le irrigazioni sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione.
13. Non lavare l’auto con acqua potabile.
14. Coprire le piscine con teli per evitare l’evaporazione.
15. Recuperare l’acqua di condensa di condizionatori o asciugatrice.
16. Diversificare l’uso dell’acqua a seconda della sua qualità.
17. Usare tecnologie per il riutilizzo delle acque grigie, ovvero generate dalle operazioni di igiene personale.
18. In giardino, effettuare un’adeguata pacciamatura attorno alle piante per mantenere quanta più acqua possibile nel terreno.
19. Installare coperture vegetali sui tetti e giardini pensili.
20. Installare superfici esterne agli edifici utilizzare pavimentazioni drenanti.

Si tratta di gesti più o meno grandi che possono davvero fare la differenza. Per il nostro pianeta, ma anche per le nostre tasche. Senza contare che, come ha ricordato il Wwf, “dobbiamo prepararci a una realtà nuova, caratterizzata anche da una riduzione della disponibilità idrica media annua del 19% dell’ultimo trentennio rispetto al precedente, e cambiare, anche ponendo rimedio agli errori del passato, a cominciare dagli sprechi e dalle perdite della rete di distribuzione, oggi fino al 40%, e nelle case, dove gli italiani sono campioni d’Europa di spreco, 220 litri in media abitante al giorno”.