Perché il Next Generation Ue è un’opportunità imperdibile?

Se è vero che le crisi hanno spesso contribuito a rafforzare il processo di integrazione europea, la pandemia di Covid-19 ha rappresentato un tassello fondamentale nel saldare il rapporto tra i Paesi membri.

Costretti a fronteggiare l’emergenza pandemica, e la crisi economica da questa derivata, essi hanno finalmente raggiunto un accordo da tempo sperato: l’emissione di titoli del debito da parte della Commissione europea.

Il compromesso raggiunto dal Consiglio europeo tra i capi di Stato e i Primi ministri dei Paesi UE, il 21 luglio 2020, si è tradotto in un fondo per la ripresa economica, denominato Next Generation EU, del valore di circa 750 miliardi di euro.

Il fondo rappresenta il più significativo stimolo fiscale mai adottato a livello europeo e affiancherà il bilancio pluriennale europeo per il periodo 2021-2027. A differenza del bilancio pluriennale, tradizionalmente finanziato da contributi degli Stati membri e da risorse proprie dell’UE, come i dazi sulle importazioni e la percentuale sull’IVA, il fondo sarà alimentato da risorse prese in prestito dalla Commissione europea, che grazie alla garanzia dei singoli Stati membri avrà a disposizione tassi di interesse più bassi.

Come è nato il Next Generation Ue? Perché rappresenta un passo in avanti a livello europeo? E perché è un’opportunità imperdibile? Continua a leggere su Lo Spiegone.

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