La Luiss liquida l’Osservatorio di Alessandro Orsini

Alessandro Orsini non sarà più il direttore dell’Osservatorio internazionale della Luiss, la prestigiosa università privata nata a Roma con diverse sedi in tutta Italia. La decisione, spiegano i vertici dell’Ateneo in una nota, è dovuta al mancato rinnovo della collaborazione da parte di Eni che sosteneva il progetto dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale.

“L’accordo di collaborazione con Eni per la realizzazione dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale, affidato dall’ateneo al professor Alessandro Orsini, è giunto a scadenza da circa due mesi e non sarà rinnovato. Per questa ragione – si legge – i canali di comunicazione dell’Osservatorio, incluso il sito internet Sicurezza Internazionale, da oggi non sono più attivi”.

Per il momento lo studioso, in queste settimane al centro di diverse polemiche per via delle sue posizioni filorusse circa il conflitto in Ucraina, resterà professore associato nel dipartimento di Scienze politiche ma intanto il sito dell’Osservatorio e i suoi profili social sono già stati cancellati.

6 thoughts on “La Luiss liquida l’Osservatorio di Alessandro Orsini

  1. Perfetto e siamo solo all’inizio secondo me… Quando dalla condanna di un regime si passa neanche tanto piano piano ad emularlo in toto. Tutto surreale ma purtroppo vero…🙄

  2. “ posizioni filorusse..”: o si è in malafede o si è cretini.
    In entrambi i casi ma in che mani siamo?
    Le analisi del prof sono intelligenti e ovvie. Ha ragione. Ma la pace gli USA/NATO non la vogliono. Vogliono liberarsi di Putin. E la UE (specie l’Italia) li seguono scodinzolando.
    Povera gente Ucraina. Perdite “ collaterali” di una guerra tra imperi, una guerra per procura voluta da anni dalla NATO. Chi non lo capisce o non lo vuol vedere non si lamenti poi del nero futuro che ci aspetta.

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