Le morti sospette degli uomini d’affari russi

Sono almeno sei gli uomini d’affari russi morti in presunti omicidi/suicidi negli ultimi tre mesi.

Si tratta di Sergey Protosenya, Vladislav Avayev, Vasily Melnikov, Mikhail Watford, Alexander Tyulyakov e Leonid Shulman. Si trovavano in Russia, Spagna e Regno Unito e sono morti in circostanze poco chiare.

Tre di loro, prima di togliersi la vita, avrebbero ucciso o sarebbero stati uccisi insieme ad alcuni membri delle rispettive famiglie. Quattro, poi, erano funzionari del gigante energetico Gazprom o di una delle sue controllate, mentre gli altri due erano un imprenditore di attrezzature mediche e il vicepresidente di una società che tratta gas naturale. Solo la settimana scorsa, a 48 ore l’uno dall’altro, ne sono stati trovati senza vita due: in entrambi i casi, sono morti anche alcuni rispettivi famigliari.

Uno di questi, Sergey Protosenya, un supermilionario con un patrimonio personale stimato di oltre 400 milioni di euro, è stato trovato impiccato il 20 aprile fuori da una villa in Spagna, affittata con la famiglia per Pasqua. I corpi della moglie e della figlia diciottenne sono stati trovati pugnalati a morte nei letti. Il figlio, scampato al massacro perché si trovava in Francia, esclude l’ipotesi dell’omicidio-suicidio, anche se questa è una delle ipotesi attualmente prese in considerazione dagli inquirenti spagnoli.

Fonte: RaiNews.

4 thoughts on “Le morti sospette degli uomini d’affari russi

    1. Mi associo al no comment, ma aumento i puntini…………………………………………………………………………………………………………………….

Lascia un commento