Bucha e Bergamo saranno gemellate

Da una parte la città simbolo della pandemia da Covid-19, dall’altra il sobborgo di Kiev divenuto tristemente noto per le brutalità commesse dall’esercito russo nei confronti della popolazione civile: presto le città di Bergamo e Bucha saranno gemellate.

Ieri il sindaco di Bucha Anatoliy Feroduk ha ricevuto per mano del direttore generale della ong con base a Bergamo Cesvi, Piersilvio Fagiano, la proposta di gemellaggio avanzata dal primo cittadino bergamasco Giorgio Gori. “Feroduk è stato molto felice di questa proposta, che sarà approvata alla prima riunione del consiglio comunale di Bucha, la prossima settimana” ha spiegato Fagiano, da alcuni giorni in Ucraina.

“Siamo qui perché Bucha riviva” ha poi aggiunto Fagiano parlando della città alle porte di Kiev, che prima della guerra contava 53mila abitanti, mentre oggi ne sono rimasti 3.500. “Tutti sono venuti a stringere la mano” al sindaco Feroduk, “ma poi se ne sono andati”, ha proseguito il direttore di Cesvi: “Noi invece contiamo di restare e lavorare con lui. Invieremo al più presto una missione tecnica di un paio di persone, per concordare con le autorità come procedere con gli aiuti, le necessità sono molte”.

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