Will Smith e Chris Rock, perché a sbagliare sono entrambi

Foto di Reuters da Twitter.

Ieri sera, durante quella che è stata definita una delle peggiori edizioni degli Oscar, il conduttore Chris Rock ha ironizzando sulla testa rasata di Jada Pinkett, dicendole di vederla bene per un remake di un film di soldati. Pinkett, che soffre di alopecia, ha reagito con una smorfia di disappunto e così il marito, Will Smith, è salito sul palco sferrando un pugno al conduttore.

La notizia è subito diventata virale sui social e come spesso accade sulle piattaforme digitali il dibattito si è polarizzato tra chi sostiene che la battuta di Chris Rock “non fosse poi così grave, non si può più dire niente”, e chi difende la reazione violenta di Will Smith perché “era sua moglie, cosa doveva fare?”. In questa divisione, il soggetto centrale, ovvero la malattia di Pinkett e la sua autodeterminazione nel scegliere se e come difendersi dalla battuta di Chris Rock, scompaiono.

Riportando allora al centro Jada Pinkett. L’attrice americana convive da alcuni anni con l’alopecia, una malattia che comporta la perdita parziale o totale dei capelli, e che ha un impatto particolarmente forte sulle donne in quanto più soggette alle pressioni degli standard di bellezza. Nel suo show Red Table Talk, nel 2018 aveva parlato della malattia dicendo: “È stata una di quelle volte nella mia vita in cui stavo letteralmente tremando dalla paura. I miei capelli sono stati una parte importante di me. Avere la possibilità di scegliere se avere i capelli o meno, e poi un giorno dire, ‘Oh mio dio, potrei non avere più quella scelta’ è stata dura”.

Concludendo, quindi, la battuta di Chris Rock ha tolto a Jada Pinkett la possibilità di scegliere dove e in che termini parlare della sua malattia, e una battuta infelice in mondovisione non era l’ideale per lei. Il black humor ha una regola: ironizzare sui luoghi comuni e gli stereotipi di un tema tabù, non sulle vittime.

Dall’altro lato, la reazione violenta di Will Smith le ha tolto la possibilità di scegliere se e come difendersi, dando inoltre libero spazio alla retorica cavalleresca dell’uomo forte che difende con la violenza ciò che ritiene ‘suo’. Una retorica di cui tante donne vivono l’altra ‘faccia’ quotidianamente, con implicazioni che non hanno nulla di cavalleresco.

14 thoughts on “Will Smith e Chris Rock, perché a sbagliare sono entrambi

  1. Ma perchè avrebbe fatto bene scusate? Rock ha sbagliato a dire quella frase infelice, ma faccio notare a tutti che Smith si era messo a ridere alla battuta e solo quando ha visto la moglie diventare seria ha pensato di sistemare le cose così. Andiamo in piazza per dire no alle armi e contro la guerra e poi stringiamo la mano a chi tira ceffoni a destra e a manca? La violenza non è mai legittimata, mai!

  2. Ha fatto passare la moglie per una debole, vogliamo la parità? Ci si difende da sole alzandosi in piedi e lasciando la sala se la battuta è così sgradevole per le nostre orecchie.

  3. Forse qui c’è gente che non ha mai visto nemmeno i Golden Globe e Le battute al vetriolo di Gervais…. Figuriamoci che lo stesso Gervais aveva detto che avrebbe presentato gli Oscar se solo avrebbe potuto dire tutto senza censura. 😆😆😆

  4. La violenza non è mai la soluzione ma deridere una Donna sulla malattia che la sta travolgendo e facendo soffrire è da vero cafone. Ma come si è permesso! Maleducato!!

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