Il Governo “deve capire” come risolvere il caro benzina

In queste ore il Governo sta “valutando” il taglio delle accise contro il caro carburanti che sta investendo l’Italia e l’Europa in queste settimane. “Non è differibile. E bisogna valutare altri tipi d’intervento a livello nazionale ed europeo”, ha detto il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.

Il Decreto per ridurre il prezzo dei carburanti “sarà sicuramente pronto questa settimana”, ha aggiunto il ministro, ma ora il Governo sta cercando di capire come “reperire le risorse”.

Per Patuanelli è “incomprensibile” l’aumento del prezzo del grano. “È un fenomeno speculativo. Dobbiamo incrementare le produzioni interne europee di mais, grano e soia”, ha detto.

13 thoughts on “Il Governo “deve capire” come risolvere il caro benzina

    1. Lupo lupo è proprio così….prima aumenta del 40% la benzina e poi….promette uno sconto di 15 centesimi….l’ennesima presa in giro,ma,se lo può permettere visto che le”pecore” …belano e finisce tutto…

    2. Dimostrano solo di non conoscere neanche l’ABC dell’economia. Se i prezzi aumentano diminuiscono i consumi e diminuisce il gettito dell’IVA e se i trasporti sono penalizzati gli scaffali non si riempiono e i consumi diminuiscono ancora di più ovvero Giro vizioso

  1. Ora io non sono un economista e probabilmente sbaglio peró io faccio un ragionamento…
    Se il costo base della benzina prima era 0,80 e ora è 1,00(semplificazione )…le tasse(55%) che andiamo a pagare sulla differenza (0,20) altro non sono che entrate extra per le casse dello stato…ora le entrate extra sono extra e tecnicamente non erano in preventivo…quindi detassare quella differenza (magari prendendo un punto di riferimento pre crisi tipo gennaio ad esempio) teoricamente dovrebbe essere a costo 0 per lo stato quindi risorse non ne servirebbero e intanto sarebbe una boccata d’ossigeno per il paese…

    1. Certamente il Dragone si farà avanti facendo bella figura “contenendo” la spesa senza manovre di bilancio ma giustamente come dici tu non era preventivato il maggior gettito dovuto alla tassazione superiore dovuta a sua volta al prezzo aumentato del petrolio. Che strateghi! Sulla benzina o nafta ci sono più tasse che tasse e tra parentesi i soldi che si spendono sono già ampiamente tassati! Ma se non fosse così come si pagherebbero quei carrozzoni tipo parlamento, fondazioni, assessori, giunte, presidenti etc. che manteniamo? Sono vergognosi succhiano tanto e non producono nulla ripeto nulla e quando c’è un problema… abbiamo sbagliato a prendere il gas li… abbiamo sbagliato l’energia elettrica di la… incompetenti!

  2. Governo ipocrita!!!
    Sono loro che gestiscono il caro prezzi, e dovrebbero imparare a comporre una frase:
    Cambiare un ” c è stato un aumento ” con un bell” abbiamo aumentato’ ‘

  3. Questa è una chiarissima chiarissima tassa patrimoniale, se ci avessero tolto 2000€ dai conti correnti saremmo andati a bruciare il parlamento ma mettendoli in bolletta come é stato fatto con il canone Rai si paga e basta!!

  4. Il governo dei “veloci”🤟
    Mentre leggo questa news, in tv va un servizio dove le aziende rimangono CHIUSE per il caro gas…
    Il governo su qualsiasi crisi, è sempre sul pezzo!😉bravi!

  5. Perché l’Europa? In altre nazioni il carburante non costa quanto in Italia. Vuol dire che quelli in tempi normali la pagano a cinquanta centesimi litri?

  6. È tutta speculazione poiché i prezzi del gas e del petrolio vengono decisi con contratti a 3/5 anni se non più quindi Eni, che ha quintuplicato gli utili quest’anno, ha le due risorse garantiti a prezzi stracciati ed il ns stato che è azionista al 30% calcolate quanti introiti ha incassato. Il governo non si applica volutamente primo perché non sono molto capaci poi non gliene frega nulla dei cittadini forse un po’ le imprese e tutti questi soldi che girano fanno gola a tutti e non dico altro.

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