FdI critica Salvini dopo le parole di Le Pen contro Meloni

Matteo Salvini, forse preoccupato per il probabile sorpasso di Forza Italia alle Europee, prosegue nella sua strategia di irritare gli alleati di governo. Dopo le dichiarazioni sulle elezioni in Russia, l’occasione questa volta è stata la kermesse della Lega a Roma, che ha riunito gli eurodeputati del gruppo di estrema destra Identità e Democrazia. Durante l’evento gli alleati europei del ministro hanno puntato il dito contro Giorgia Meloni e la sua sintonia con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, scatenando le critiche del partito della premier.

“Signora prima ministra, sosterrà o meno un secondo mandato della signora von der Leyen? Io credo di sì. E così contribuirà ad aggravare le politiche di cui tanto soffrono i popoli d’Europa”, è stato l’affondo della leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, secondo la quale sarà Salvini l’unico candidato della destra italiana “che si opporrà con tutta l’energia a von der Leyen”. Per questo motivo Le Pen ha ringraziato gli italiani “per sostenere la Lega, per permettere l’elezione di deputati che non vi mentiranno, non vi manovreranno e che saranno chiari con voi”. Salvini ha cercato di sminuire l’accaduto sostenendo di non aver letto preventivamente l’intervento di Le Pen, ma rilanciando: “Ve lo dico con assoluta chiarezza: chi vota Lega sa che non sosterremo mai un governo di von der Leyen o con la sinistra. Difficile che possa rimediare agli errori la squadra che li ha prodotti. Questa Ue ha fallito“.

Non ci ha messo molto ad arrivare la replica di Fratelli d’Italia. “Mi ha sorpreso che la manifestazione di Identità e Democrazia sia stata soprattutto l’occasione per distinguersi da noi e attaccare Giorgia Meloni“, così il capo delegazione di FdI Carlo Fidanza in un’intervista aLa Stampa. “Cose così non giovano al governo. Si è andati oltre”, ha aggiunto Fidanza, che chiude la porta a un possibile dialogo con Le Pen: “Giorgia ha sempre detto che non accetta di farsi dire da un politico straniero cosa dovrebbe fare”. E su von der Leyen sostiene non ci sia “alcuna ambiguità ma concretezza politica”, perché “oggi su Pnrr, immigrazione e green deal, assistiamo a un suo cambio di passo, grazie alla postura più determinata dell’Italia”.