Il mondo delle bocce vuole un posto alle Olimpiadi

Andiamo alle Paralimpiadi. Siamo tra le discipline sportive più antiche, con una grande diffusione anche tra le donne, ma nel programma ufficiale delle Olimpiadi noi non ci siamo. Continueremo a lavorare a livello internazionale per fare in modo che ciò accada”.

Queste le parole di Marco Giunio De Sanctis, il Presidente della Federazione Italiana Bocce, pronunciate nei giorni scorsi a margine della consegna delle medaglie 2023 alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del ministro dello Sport, Andrea Abodi. Dopo la partecipazione al programma delle Paralimpiadi, il mondo delle bocce sogna le Olimpiadi. “Spero che il fatto che le bocce siano all’interno del programma paralimpico sia uno stimolo per arrivare al sogno a cinque cerchi” delle Olimpiadi estive, ha spiegato il ministro Abodi. “Sono certo che l’Italia sia farà ascoltare nelle sedi più adatte”.

Nel nostro Paese, i tesserati della Fib, la Federazione Italiana Bocce, sono 80mila, di cui 6mila donne. 40mila sono gli agonisti e oltre 2mila gli atleti paralimpici. In totale, nel 2023, ci sono state in Italia 12mila gare. Ovviamente, senza contare i moltissimi amatori che in estate, e non solo, si dilettano in un sport che, spera De Sanctis, un giorno sarà anche olimpico.

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