Meloni e il problema degli alleati-non alleati in Europa

‘Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Dio’. Dall’Italia all’Europa, chissà quante volte nelle ultime settimane la presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrà pensato a questo vecchio adagio.

Se è normale finire sotto l’attacco delle opposizioni, la grande novità degli ultimi giorni è il legame che si allenta con il Pis polacco, partito che è nello stesso gruppo nell’Europarlamento, i conservatori. Gli amici di sempre, delle mille battaglie sovraniste, servivano per marcare il territorio e piazzare bandierine ideologiche. Solo che, nel momento del bisogno, o anche della concretezza, Meloni ha scoperto che l’amicizia politica non è per sempre e così ha visto chiudersi la porta in faccia dal premier polacco Mateusz Morawiecki.

La presidente del Consiglio avrebbe potuto portare in Italia la vittoria sul dossier migranti. Niente da fare. Di fronte al tentativo di mediazione sull’accoglienza dei migranti, il leader di Varsavia ha ribadito il suo netto rifiuto, spalleggiato dal premier ungherese Viktor Orban, altro componente di peso del Pantheon europeo di Meloni.

Lo stesso problema, seppure su un altro tema, è destinato a riproporsi con il Perussuomalaiset, i Veri Finlandesi. La leader Riikka Purra è stata nominata vicepremier, ma soprattutto ministra delle Finanze. E ha fissato il primo paletto: nessuna generosità sul bilancio in sede europea. Tutelerà gli interessi di Helsinki, senza fare concessioni all’Italia in materia di spesa.

Del resto, se l’obiettivo è quello di tutelare i propri interessi, principio-cardine del sovranismo, è difficile immaginare una condivisione dei problemi, uno scatto di generosità. Così, dalle parti di Palazzo Chigi, le bizze quotidiane degli alleati di governo diventano quasi aneddoti secondari. A conferma che dagli amici è sempre meglio guardarsi le spalle.

5 thoughts on “Meloni e il problema degli alleati-non alleati in Europa

  1. Bisogna semplicemente farli diventare subito italiani e con L carta d’identità italiana possono andare liberamente in Germania Finlandia ecc poi se li smazzano loro

  2. L’Unione europea intesa come unione politica dei 27 Stati europei per arrivare ad un unico macro stato federalista europeo, non esiste. Esistono 27 paesi europei che hanno dei trattati economici finanziari ma che non hanno nessuna intenzione di rinunciare alla loro sovranità, tranne uno, l’Italia, unica disponibile a rinunciare a tutto per fare l’interesse degli altri.

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