Israele verso un governo di larghe intese

Dopo il fallimento di Netanyahu, Naftali Bennett, leader del partito Yamina, cercherà di formare un esecutivo di unità nazionale con Yair Lapid e gli altri oppositori del governo israeliano in carica.

L’annuncio potrebbe porre fine al governo di Netanyahu, che dura da 12 anni. Per Bennett, il motivo della sua decisione risiede nella necessità di ritrovare stabilità politica ed evitare la quinta elezione in due anni. 

Ma Netanyahu ha risposto, attaccando Lapid e i suoi valori, inconciliabili con quelli di destra di Bennet, che durante la campagna elettorale aveva chiarito di non voler appoggiare Yair Lapid in un potenziale governo. “Vi sta imbrogliando”, ha detto il primo ministro. 

Resta da vedere se la coalizione a larghe intese riesca a unirsi, ma nel caso ce la facesse potrebbe comportare importanti cambiamenti geopolitici, in primis nel rapporto con Gaza.

96 thoughts on “Israele verso un governo di larghe intese

  1. ‘’Bennett stressed the new unity government will not be left-wing, and that it wouldn’t give up territories or hesitate to go on a military operation if one is needed.’’

    Ora sì che si ride

  2. Michele.. gli ebrei erano lì già dal 1020 a.c. Sono stati cacciati diverse volte (leggi diaspora) e tornati legittimamente al termine della 2da guerra mondiale col benestare dei vincitori …Gli arabi & Co sono solo dei piantagrane, vedi ISIS, 11 settembre, attentati, dirottamenti, sgozzamenti… che poco hanno a che fare con Israele…

  3. È proprio vero che la storia la scrivono i vincitori.
    Quelle terre erano dei greci, dei romani in antichità, non sono mai appartenute agli ebrei. Loro asseriscono che da dei libri sacri gli appartengono, ma non è così.
    Se poi legittimare con la forza la proprietà rubata ai più deboli con l’aiuto degli altri stati in virtù di un evento storico chiamato olocausto, allora preferisco non aggiungere altro.

  4. La storia dell’odierno stato di Israele risale al 1020 a.c. quando si riuniscono le 12 tribù ebree sotto l’unico comando del re Saul. Succedono molti altri re, tra cui Davide e Salomone. Dopo quest’ultimo regno il territorio cade nella mano di molti domini stranieri, tra cui gli Assiri e i Babilonesi. Durante questi domini ha inizio la diaspora ebraica: gli ebrei vengono deportati nelle principali città dei regni correnti (nel 722 a.c. a Assiria, dal 597 al 586 a.c. a Babilonia).
    Altri popoli sottomisero il paese fino a che i romani ne fecero una loro provincia; ma durante il governo oppressivo romano (rappresentato da Erode il grande) si succedettero varie insurrezioni, tra cui quella del 70 d.C., che oltre ad essere soffocata nel sangue, determinò

  5. determinò anche la cacciata del popolo ebreo dalla sua patria. Con quest’avvenimento ha fine la diaspora del popolo ebreo.
    I romani persero l’amministrazione della Palestina in seguito alla sua conquista da parte del califfo ‘Omar. Quasi tutti i successivi governi arabi si dimostrarono tolleranti nei confronti delle restanti popolazioni monoteiste.
    Ma nel 1291 Saladino si proclamò sultano indipendente d’Egitto, e proclamò guerra santa alla Palestina, la quale perse la guerra, diventando immediatamente dominio integrale dei sultani mamelucchi d’Egitto. Da questo momento essa godé di un lungo periodo di calma e pace, non influenzato neanche dall’invasione mongola dal 1400 fino al 1517, anno in cui passò sotto il dominio degli ottomani, che por

  6. che portarono alla Palestina grande miseria per quasi quattro secoli.
    La prima guerra mondiale mise fine alla dominazione turca e diede inizio all’immigrazione degli ebrei sparsi nel mondo nella loro patria originaria.
    In seguito a questo primo conflitto mondiale la società delle Nazioni Unite affidò il controllo della Palestina all’Inghilterra, che ideò un progetto di divisione in due stati: uno ebreo e uno arabo, che venne attuato solo alla fine della seconda guerra mondiale dalle Nazioni Unite.
    Il 14 maggio del 1948 nasce lo stato di Israele, creato per poter ridare una patria politica ed amministrativa al popolo ebreo.

  7. Al termine di molti conflitti i confini vengono spostarti e le terre riassegnate.. magari può non piacere ma è così.. se la ragionassimo come te dovremmo aprire un conflitto per riavere l’Istria, o l’Austria con noi per l’Alto Adige… o la Turchia per riavere la Sicilia… è un pensiero semplicemente anacronistico….

  8. Va da sè che sulla base di accordi presi “sulla testa” e a danno degli arabi nacque lo Stato di Israele privo di un reale fondamento giuridico, per un movimento nato sulla base di un libro pubblicato nel 1800 e di altre scemenze pseudo storiche di popolo eletto, di matrice mitico religiosa. L’accordo fu preso per una promessa fatta dalla Gb e per i sensi di colpa dell’olocausto. Dunque il tutto nasce da accordi post bellici e lobbies. Il problema nasce dal fatto che gli Israeliani non si sono mai accontentati di questo regalo ma hanno continuato con occupazioni abusive, insediamenti illeciti, distruzione di oliveti e confische di proprietà palestinesi. Con la scusa della sicurezza hanno creato uno stato di polizia, diviso famiglie, costruito muri,

  9. Veramente gli israeliani si accontentarono del ‘’regalo’’ ( posto che nel diritto internazionale esiste una cosuccia chiamata diritto all’autodeterminazione), accettando la proposta di pace dell’Onu del 1947, con Gerusalemme indipendente, cosa categoricamente rifiutata dagli arabi. Mi spiace, per la vita in gabbia chiedi all’organizzazione terroristica di hamas, la quale usa i soldi della comunità internazionale e del Qatar per acquistare razzi e missili dall’Iran e dalla Siria e non per riconoscere come legittimo Israel e fare stare in pace tutti. Ma tu queste cose evidentemente non le sai

  10. ANSA) – TEL AVIV, 20 AGO 2020 – Il pacifista israeliano Uri Avnery, voce storica di Israele ed ex membro della Knesset, è morto a 94 anni dopo che 10 giorni fa era stato ricoverato in ospedale. Avnery fondò Gush Shalom, movimento pacifista a favore della nascita di uno stato palestinese e della fine dell’occupazione israeliana della Cisgiordania.
    Nel 1982, in piena guerra del Libano, si incontrò con Yasser Arafat. Opinionista per molti anni per il quotidiano liberal Haaretz, Avneri – autore di numerosi libri – era nato in Germania da cui era fuggito con la famiglia per le persecuzioni naziste. “Era e rimarrà un’icona per la pace reale e duratura nella regione”, dice di lui il presidente palestinese Abu Mazen. In una telefonata con la giornalista israelia

  11. In una telefonata con la giornalista israeliana Anat Saragosti, riferita dall’agenzia Wafa : “Uno dei primi a sostenere fortemente la creazione di uno Stato palestinese indipendente e la fine dell’occupazione israeliana di tutti i territori arabi occupati nel 1967”.

  12. Con la risoluzione 478 del 1980 (passata con 14 voti favorevoli e l’astensione degli Usa) in particolare, il Consiglio di sicurezza ha condannato la Legge per Gerusalemme del 1980 approvata dalla Knesset, definendola una “violazione del diritto internazionale”. Nel 2009 l’Assemblea Generale dell’ONU, nella risoluzione 63/30, ha affermato che “tutte le azioni intraprese da Israele, potenza occupante, per imporre le proprie leggi, la propria giurisdizione e la propria amministrazione sulla Città Santa di Gerusalemme sono illegali e quindi prive di qualunque legittimità”.

  13. Ami Ayalon.
    È stato Comandante della Marina militare Israeliana e direttore dei Servizi Segreti israeliani.
    Ha asserito ( il tutto videoregistrato) che :
    “ Dobbiamo dichiarare che da oggi non costruiremo più una casa , neanche una stanza, nelle colonie.
    Secondo: serve una legge per il rientro di tutti i coloni. E ad avere una casa in Israele come quella che hanno oggi in Cisgiordania. Se lo facciamo cambiamo la realtà politica del Medioriente. “.
    Intervistatore: “ loro diranno che lei è un nemico di Israele”.
    Ayalon:”Loro chi?”
    Intervistatore:” I supporter della destra al governo “
    Ayalon:”Me lo dicono già da tanti anni, quindi….io penso che siano loro ( i supporter della destra al governo.. e quelli qui su INews!) a tradire il di

  14. Ayalon:”Me lo dicono già da tanti anni, quindi….io penso che siano loro ( i supporter della destra al governo.. e quelli qui su INews!) a tradire il disegno dei nostri padri. Che sono venuti qui per fondare uno Stato per il popolo ebraico che avrebbe dovuto essere una democrazia. Invece è divenuto uno Stato occupante”.

  15. I cittadini arabi di Israele hanno bisogno di essere rappresentati adeguatamente nella Knesset. Hanno bisogno che i rappresentanti da loro eletti costruiscano dei ponti con gli ebrei e non che li distruggano. Questi leader devono comprendere che gli arabi israeliani che manifestano contro il piano di Trump inviano loro un monito: o state al fianco del vostro popolo oppure ve ne andate!

    Khaled Abu Toameh è un pluripremiato giornalista che vive a Gerusalemme. È Shillman Journalism Fellow al Gatestone Institute

    Ops, le presunte vittime che in realtà affermano di non esserlo affatto

  16. Utilizzare sempre la scusa del “ terrorista” Hamas per colpire edifici è una tattica per gli ingenui. Hamas non c’era negli anni delle uccisioni e ruberie degli anni precedenti. Inclusa la strage di Sabra e Chatila : Il massacro di Sabra e Shatila fu l’eccidio, compiuto dalle Falangi libanesi e dall’Esercito del Libano del Sud, con la complicità dell’esercito israeliano, di un numero di civili compreso fra 762 e 3.500, prevalentemente palestinesi e sciiti libanesi.Morti: compresi fra 762 e 3.500 Responsabili: Falangi libanesi di Elie Hobeika; Forze di difesa israeliane Stato: Libano Allora non c’era ancora Hamas! Solo alibi per il genocidio dei palestinesi. Ora basta.

  17. Mentre scrivo queste righe, piovono razzi da Gaza su Israele e vengono fomentate proteste violente nelle città del paese. Si contano già dei morti a causa di questa violenza insensata, e ne seguiranno sicuramente altri nei prossimi giorni.
    Come palestinese che vive a Gerusalemme sono frustrato e infuriato, e non posso che incolpare Hamas. I fanatici che governano Gaza con pugno di ferro non sanno resistere all’opportunità di aizzare violenze anti-ebraiche per il loro tornaconto politico. Se nel farlo muoiono innocenti ebrei e musulmani, per loro è tanto di guadagnato.

  18. Questo scontro in realtà non è dovuto a quattro case a Gerusalemme est. E’ dovuto a Hamas, che vede la possibilità di tornare al centro della scena e aumentare la propria influenza e il proprio controllo sui palestinesi a Gerusalemme e altrove. Non bevetevi le loro notizie false, non permettetegli di minimizzare la loro responsabilità. Nelle prossime ore, purtroppo, è assai probabile che sia ebrei che musulmani moriranno perché Hamas ha individuato nella violenza il suo vantaggio politico. Non dimenticatelo.”

    Bassem Eid, giornalista palestinese di Gerusalemme Est, fondatore del Palestinian Human Rights Monitoring Group.

  19. USA:

    cortei si sono snodati per le città al grido di ‘Palestina libera’, ‘Libertà per Gaza’, ‘Basta apartheid’.

    Molti anche i manifestanti di religione ebraica critici del governo Netanyahu con i cartelli ‘Not in my name’.

  20. Le proteste degli arabi israeliani inviano al mondo il messaggio che la democrazia israeliana per questi cittadini è preferibile a qualsiasi dittatura araba. Un sondaggio condotto nel 2017 dall’Israel Democracy Institute ha mostrato che il 66 per cento degli arabi israeliani considera la situazione generale di Israele “buona” o “molto buona”.

    Un altro sondaggio, condotto dal professor Sami Samuha dell’Università di Haifa, ha rivelato che il 68,3 per cento dei cittadini arabi israeliani preferisce vivere in Israele piuttosto che in altri Paesi. Samuha ha dichiarato che i cittadini arabi “sono consapevoli dei vantaggi di vivere nello Stato di Israele, nonché della libertà e della stabilità di cui godono”.

    Ma guarda, le presunte vittime che affermano di

  21. Moni Ovadia, ebreo e scrittore :
    “La politica di questo governo israeliano è il peggio del peggio. Non ha giustificazioni, è infame e senza pari. Vogliono cacciare i palestinesi da Gerusalemme est, ci provano in tutti i modi e con ogni sorta di trucco, di arbitrio, di manipolazione della legge. E’ una vessazione ininterrotta che ogni tanto fa esplodere la protesta dei palestinesi, che sono soverchiamente le vittime, perché poi muoiono loro, vengono massacrati loro”. A dirlo all’Adnkronos è Moni Ovadia, commentando l’escalation di violenza in Medio Oriente che è sfociata in una lunga notte di bombardamenti tra Israele e la Striscia di Gaza.”
    L’artista Moni Ovadia all’Adnkronos: “Io sono ebreo, ma le vittime sono i palestinesi abbandonati da tutti”.

  22. Cosa ancora più eloquente, i capi di Hamas hanno poi ordinato il lancio di centinaia di razzi sulle principali città israeliane. Molti di loro lo hanno comodamente fatto dalle loro lussuose ville a Doha, Damasco o altrove, sapendo benissimo di essere al sicuro da qualsiasi contraccolpo. È importante ricordare che la propensione di Hamas per l’assassinio di innocenti è quasi pari alla sua inetta incompetenza, che è in parte la ragione per cui uno su tre dei loro razzi si schianta all’interno della striscia di Gaza, dove le uniche vittime possibili sono palestinesi. A quanto risulta, hanno anche bombardato Abu Ghosh, un antico villaggio arabo (e presso Lod hanno ucciso un padre e la figlia arabi musulmani ndr).

    Bassem eid

  23. Quando sento invocare “Due popoli, due Stati”, mi viene in mente che questo principio Israele lo accettò alla fine del 1947, riconoscendo la risoluzione ONU 188 del 29 novembre 1947. Quella risoluzione prevedeva la nascita di DUE stati. Ma furono i paesi arabi a non riconoscerla, rinunciando a far nascere lo Stato Palestinese. Perché nessuno ricorda mai che 12 ore dopo la proclamazione dello stato di Israele gli eserciti di 6 paesi confinanti cercarono di distruggerlo? Perché nessuno ricorda mai che i tentativi di distruggere militarmente Israele sono stati molteplici e che le guerre che Israele ha vinto sono sempre stati gli altri ad iniziarle?
    “Israele occupa illegalmente i territori palestinesi”, si grida ovunque. Ma posso sommessamente ricordare che

  24. Ma posso sommessamente ricordare che quando tu dichiari guerra a qualcuno, e la perdi per giunta, capita che il vincitore occupi parte della tua terra? Noi perdemmo Istria e Dalmazia, e salvammo Trieste a stento. Posso sommessamente ricordare che, dopo una guerra, i confini si definiscono attraverso trattati di pace e che, per esempio, il trattato di Osimo è del 1975, ovverosia 30 anni dopo la fine della guerra? Posso, sempre sommessamente, ricordare che i territori che Israele ha occupato NON erano dei palestinesi ma di altri paesi? Il Sinai e Gaza erano dell’Egitto, il Golan della Siria e la Cisgiordania era della Giordania?

  25. L’artista Moni Ovadia all’Adnkronos: “Io sono ebreo, ma le vittime sono i palestinesi abbandonati da tutti”.
    meglio: “Tutto questo con lo sterminio degli ebrei non c’entra niente, è pura strumentalizzazione. Oggi Israele è uno stato potentissimo, armatissimo, che ha per alleati i paesi più potenti della terra e che appena fa una piccola protesta tutti i Paesi si prostrano, a partire dalla Germania con i suoi terrificanti sensi di colpa”.

  26. Asserire il contrario e cercare alibi per continuare a rubare case e territorio ai palestinesi continuando il lento genocidio e questa Barbara segregazione e apartheid è da criminali ed assassini. Una vergogna per l’umanità intera. Nulla da invidiare al nazismo.

    Ecco: Ovadia e Ayalon sbugiardano i fanatici esaltati, ladri ed assassini . Infanticidi. Chi sono costoro per credersi superiori ad un grande artista ebreo e ad un ex comandante della Marina militare israeliana e ex direttore dei servizi segreti israeliani? Possono essere solo dei buffoni mitomani ed

  27. Posso sommessamente ricordare che l’unico paese che ha firmato dei trattati di pace con Israele (cioè l’Egitto) si è visto restituire il Sinai? All’Egitto fu offerta anche la striscia di Gaza, ma non la volle.
    Posso, a voce bassa, ricordare che Gaza fu restituita all’Autorità Palestinese nel 2005? Furono lasciati campi coltivati, serre, desalinatori. Quei campi e quelle serre furono distrutte da Hamas. Sharon, il primo ministro che decise il ritiro unilaterale da Gaza, sperava nella convivenza pacifica. Il risultato qual è stato? Migliaia di missili lanciati sui civili israeliani. Sono abituato a chiamare le cose con il loro nome.

  28. “La politica di Israele è segregazionista, razzista, colonialista -scandisce l’attore, musicista e scrittore di origine ebraica- E la comunità internazionale è di una parzialità ripugnante.
    Moni Ovadia.

  29. I palestinesi hanno risposto alle prevaricazioni contro il propro popolo nel rione di Sheikh Jarrah e nella moschea al-Aqsa.
    Quindi dire la solita frase fasulla “ Israele ha il diritto di difendersi “ è ormai da sostituire da sempre con “ la Palestina ha il diritto di esistere e di difendersi “.

  30. La Cisgiordania già esiste, genio.
    Ciò che non esiste è il diritto a vivere in pace di Israel, poiché una organizzazione terroristica, ovvero hamas, vuole cancellarla dalla faccia della terra

  31. Questo scontro in realtà non è dovuto a quattro case a Gerusalemme est. E’ dovuto a Hamas, che vede la possibilità di tornare al centro della scena e aumentare la propria influenza e il proprio controllo sui palestinesi a Gerusalemme e altrove. Non bevetevi le loro notizie false, non permettetegli di minimizzare la loro responsabilità. Nelle prossime ore, purtroppo, è assai probabile che sia ebrei che musulmani moriranno perché Hamas ha individuato nella violenza il suo vantaggio politico. Non dimenticatelo.”

    Bassem Eid, giornalista palestinese di Gerusalemme Est, fondatore del Palestinian Human Rights Monitoring Group.

  32. Naftali Bennett ha detto che formerà un governo di unione nazionale insieme a Yair Lapid. Ah complimentoni, mo so cazzi vostri. Altro che netanyahu, bennett è la destra religiosa a destra di netanyahu, come se qui fosse caduto forza Italia e entrasse al governo assieme al pd o italia viva là meloni o addirittura forza nuova. Altro che politica aggressiva adesso, vedrai ora, con gli ultra conservatori di bennett

  33. Un giornalista venduto al potere non fa testo di fronte ad un israeliano come Ayalon, ex comandante dellaMarina militare israeliana e ex direttore del Mossad.
    E non chiamarmi “ genio”, io non parlo con te. Sei un fanatico esaltato ed estremista.,Uccidete 65 bambini e tanti civili profittando della propria superiorità militare è vigliaccheria. Genocidio. Troppi ebrei sono contrari a questo modo di fare del governo Netanyahu. Un vero nazista.,

  34. Ogni anno gli ZUSA regalano armi moderne e 4 miliardi di dollari ad Israele. Troppo facile così vincere contro dei palestinesi alla fame. Vergogna planetaria. Uno schifo .

  35. No. Nessuno è venduto. Sia eid che toameh sono giornalisti affermati che smentiscono le bugie con i fatti.

    Mi spiace, io con te invece ci parlo, che tu lo voglia o meno.

    Pensa, anche la coalizione internazionale che bombardo’ raqqa e mosul in mano al l’isis fece vittime. Quindi? Che si fa non si combatte l’isis? Perché ragioni a valle e non a monte? Perché non ti chiedi perché quei civili sono costretti a partecipare alla guerra?

    Invece ogni anno decine di milioni di euro vengono fatti transitare dal Qatar a Gaza con i quali hamas acquista razzi e missili dall’Iran e dalla Siria

  36. Anzi mi correggo, il Qatar ha fatto arrivare fino ad oggi circa 1,8 miliardi di dollari a Gaza, controllata da hamas.

    Quanti ospedali, scuole, centri di ricerca, medicine e viveri si acquistano con 1,8 miliardi di dollari?
    E quanti razzi e missili dall’Iran e dalla Siria se ne acquistano?

  37. “finché ci saranno musulmani/arabi e affini non ci sarà pace in medio oriente o altrove…”: ragionare in tal modo non è giusto. Non di può condannare alla disperazione un intero popolo solo perché la loro religione non ci garba. Sono famiglie e sono persone, con bambini da crescere. Volerli eliminare o lasciarli alla mercé di invasori che continuano a prendere le loro abitazioni per regalarle ai propri coloni estremisti è ingiusto e da medioevo. Anzi da preistoria. Ogni uomo giusto non può approvare e appoggiare un simile disegno. Contrario ad ogni sentimento di giustizia e libertà e autodeterminazione dei popoli. E saremmo in una epoca di civiltà????

  38. Io chiudo qui. Ho scritto ciò che dovevo. Non ho letto le solite fandonie di un esaltato estremista. Che considera i palestinesi gente che “ non esiste”.
    Buona giornata, a chi lo merita.

  39. Infatti le prime vittime sono proprio i civili, cisgiordani e israeliani, vittime di organizzazioni terroristiche quali hamas e hezbollah che usano i soldi della comunità internazionale e del Qatar non per far sviluppare l’area in pace ( visto che da 16 lunghi anni la controllano loro) ma per portare avanti la jihad e il processo di eliminazione ‘’dalla faccia della terra ‘’ un altro stato membro onu dalla sua fondazione.

    Quando e se il mondo capirà che è hamas e hezbollah e dietro di lui il Qatar e l’Iran il problema ( così come lo erano le farc, le br, ordine nuovo e l’ira) costringendoli al disarmo e al riconoscimento allora ci sarà la pace desiderata

  40. Mi spiace, anche qui non guardi alla seconda parte della frase, dopo la virgola, visto che ho detto che ‘’esiste la Cisgiordania ‘’.

    Addio

    Al libero mercato, agli individui e al sacro stato d’Israel.

    Sempre

  41. Tutti i maggiori organismi internazionali, inclusi il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la Corte internazionale di giustizia dell’Aia, l’Unione europea, Amnesty International e la Human Rights Watch, oltre a numerosi studiosi ed esperti hanno qualificato gli insediamenti come una violazione del diritto internazionale. Secondo il diritto, le colonie di popolamento sono illegali. La Corte internazionale di giustizia ha confermato l’illegalità degli insediamenti israeliani, che violano l’art. 49.6 della Quarta Convenzione di Ginevra: «La potenza occupante non potrà mai procedere alla deportazione o al trasferimento di una parte della propria popolazione civile sul territorio da essa occupato»

  42. L’art.8.2,b,VIII dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (Israele non ha ratificato lo Statuto) definisce «il trasferimento, diretto o indiretto, da parte di una potenza occupante, di una parte della propria popolazione civile, sul territorio da essa occupato» come un crimine di guerra.

    Senza distinguere tra insediamenti nuovi o ripristinati (Hebron o Gush Etzion), il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e l’Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno condannato più volte Israele per la costruzione e l’ampliamento delle colonie.

  43. Tra gli insediamenti:

    Gerusalemme Est, che è incorporata all’interno dei confini della municipalità di Gerusalemme, malgrado questa annessione non sia riconosciuta de jure da gran parte della comunità internazionale[1][2]
    Le Alture del Golan, in cui il governo militare è stato revocato nel 1981 e che sono soggette all’autorità del codice civile israeliano, alla sua amministrazione e alla sua giurisdizione in forza della Legge sulle Alture del Golan (Golan Heights Law).
    Ulteriori diciotto insediamenti erano presenti nella Penisola del Sinai, ventuno nella Striscia di Gaza e quattro nella cosiddetta Samaria settentrionale (regione della Cisgiordania). Quelli del Sinai furono poi fatti evacuare dalle autorità di governo israeliane nel 1982, quelli della

  44. Rella concordo con quanto scrivi . Altre volte ho segnalato alcune delle cose sopra scritte da te. Ma qui si continua a dire che l’ONU , ad esempio, non detta legge. Solo quando fa comodo ad alcuni. Segregazione e apartheid sono qui palesemente praticati da Israele, grazie alla politica di Netanyahu. E continuano le occupazioni di case palestinesi ed ulteriore territorio. E le uccisioni di civili, bambini inclusi. Insopportabile.

  45. Il consiglio di sicurezza no, così come nemmeno la corte aia che non ha giurisdizione su Israel in quanto non membro, così come nemmeno la ue che anzi considera le azioni come legittime per bocca del ministro degli Esteri tedesco e quello ceco.

    Secondo il diritto internazionale le colonie sono legali in quanto rispettano il trattato di Oslo che la Cisgiordania non riconosce, ma riconosce Israel, andando quindi a rispettare l’art 49 conv Ginevra in quanto la deportazione non esiste visto che non è territorio occupato ma risponde ai sensi degli accordi di Oslo.

    La corte penale internazionale non ha potere in materia in quanto Israel non ne fa parte.

    Le risoluzioni onu non sono vincolanti, mi spiace.

    Smontato punto per punto

  46. Gerusalemme est non esiste, esiste Gerusalemme punto, la quale poteva essere indipendente se i cisgiordani avessero accettato la proposta onu del1947.

    Le alture del golan sono riconosciute parte di Israel dalla più importante nazione del mondo, oltre al fatto che sono frutto di una vittoria militare.

    Come vedi con il Sinai e con Gaza le restituzioni ci sono state nonostante la vittoria militare e nel caso di Gaza si sono visti i risultati

    Mi spiace, ma non lo dico io che l’Onu non sia vincolante, lo dice il suo stesso statuto.

  47. Mi spiace, nessuna segregazione e nessun apartheid, i sondaggi del 2017 e 2018 lo smentiscono.

    Ripeto, anche contro l’isis a raqqa e mosul si uccisero civili nei bombardamenti. Quindi? Perché non ti chiedi perché quei civili furono coinvolti a forza dal l’isis nei combattimenti?

  48. Ció che fa comodo è vincolante ció che non fa comodo non è vincolante. Se non si ratifica lo Statuto della corte penale e non si considerano vincolanti le risoluzioni dell’Onu non si può parlare di Stato pienamente civile e democratico, ci vuole un po’ di coerenza. Se Israele non firma per non rispettare i diritti umani è più simile ad uno Stato canaglia. L’Onu dovrebbe procedere allo sgombero degli insediamenti illegali e proclamare Gerusalemme Stato indipendente sottratto ad ogni influenza israeliana o palestinese. Potrebbe essere gestito dai religiosi delle tre confessioni come altri Stati religiosi come il Vaticano, Monte Athos.

  49. No. Semplicemente l’Onu emana atti che da statuto non lo sono, tanto è vero che la sua proposta di pace del 1947 era appunto una proposta di pace, non una imposizione. Israel l’ha accettata, gli arabi no, sono scelte.

    Veramente si può assolutamente parlare di nazione civile e democratica, visto che gli usa non ne fanno parte ma lo sono di fatto a pieno diritto.

    No, mi spiace, visto che anzi ha firmato altri innumerevoli accordi per il rispetto dei diritti umani, tra cui essere membro unhcr, membro fao, membro aiea, membro dell’ocse e del club di Parigi, oltre a partecipare alle riunioni sulla tutela del clima.

    Semplicemente adotta strategie diverse d’intervento, visto che nel diritto internazionale esistono infiniti modi per raggiungere un ob

  50. Obbiettivo, come gli accordi bilaterali o trilaterali.

    Mi spiace, l’Onu non farà nulla perché gli insediamenti rispettano i trattati di Oslo, trattati che la Cisgiordania non riconosce con i famosi tre no di arafat.

    Mi spiace, ma pensa, agli israeliani Gerusalemme indipendente andava bene, benissimo, accettarono la proposta di pace proprio dell’Onu nel 1947 che prevedeva Gerusalemme indipendente.
    La proposta invece fu rifiutata dagli arabi

  51. Quindi anche qui ti ho smontato punto per punto.

    Tuttavia pensa, Gerusalemme oggi è liberamente accessibile proprio perché gestita dal sacro stato.

    Al Vaticano ebrei, cristiani e musulmani possono entrare. A Gerusalemme ebrei, musulmani e cristiani possono entrare.

    A la mecca, controllata da musulmani, ebrei e cristiani non possono entrare.

  52. E chissà perché non viene ratificata la Corte Penale, qualche domanda me la farei. La civiltá e la democrazia si evince dal rispetto di certi diritti in mancanza tali Stati non possono dirsi pienamente civili e democratici, non basta autoproclamarsi democratici e liberali. La libertà e democrazia come la civiltà non si acquista con i soldi o le armi, ma rispettando le norme internazionali anche quando queste non sono vincolanti e sottoscrivendo le convenzioni che riguardano diritti umani.

  53. Forse perché la strategia d’adozione è diversa? Forse perché il regime particolare di common law ha la sua base nella sovranità del parlamento e il veder male istituzioni superiori al parlamento nazionale? Occorrerebbe sapere un manuale di diritto pubblico anglo americano o diritto costituzionale comparato per saperlo.

    Mi spiace, la prova della tutela dei diritti sta nelle classifiche internazionali date da autorevoli istituzioni indipendenti, le quali considerano Israel pienamente democratica, prima su tutte per l’accoglienza del mondo dei rec. chio. Ni, i quali possono vivere tranquillamente nel mondo occidentale, Israel compreso, ma vengono invece incarcerati o impiccati o perseguitati nelle nazioni non occidentali, Gaza e Cisgiordania compr

  54. Comprese, come testimonia correttamente il giornalista cisgiordano di madre cisgiordana e padre arabo israeliano di Gerusalemme Toameh.

    No. Mi spiace, gli atti non vincolanti se il parlamento e il sistema giuridico di una nazione democratica riconosciuta tale dall’ocse ritengono di non rispettarla possono liberamente farlo

  55. No, visto che a differenza degli stati canaglia qui il diritto, la democrazia, la libertà di parola, movimento, espressione, critica, cronaca, partecipazione, lavoro e imprenditoriale sono garantite, tanto è vero che chissà come mai la gente è dal Messico che entra negli usa e non il contrario e gli arabi è nel sacro stato che vanno, non negli altri stati, chissà come mai.
    Chissà come mai più di un milione e mezzo di arabi ogni giorno accetta liberamente di stare in Israel e chissà come mai 50 milioni di stranieri vivono e lavorano regolarmente negli usa, potrebbero liberamente andarsene, eppure non lo fanno, chissà mai il perché

  56. C’è una grandissima differenza tra gli usa o il sacro stato d’Israel e l’Iran o la Cina i Gaza: se non ti piace la vita che fai negli usa o in Israel nessuno ti impedirà di andartene per sempre, cosa che guarda caso non accade in Cina o a Gaza, dove per spostarti ti serve l’autorizzazione rispettivamente del comitato centrale e dei vertici di hamas

  57. Il giornalista israeliano-palestinese Abu Toameh “writes for The Jerusalem Post and for the New York-based Gatestone Institute.”.

    He is a producer and consultant for NBC News since 1989.

    Insomma è ben inserito nei media USA. Non sorprende quindi il suo parteggiare per Israele. I suoi interessi personali sono legati agli USA. I quali sostengono da sempre Israele . Ogni anno gli USA regalano 4 miliardi di dollari allo Stato di Israele…..

  58. È un giornalista cisgiordano di Gerusalemme, di padre arabo israeliano e madre cisgiordana.
    Riconosciuto con premi internazionali.

    Pensa, invece hamas viene sostenuta dal Qatar, dalla Turchia e dall’Iran ( solo dal Qatar ha preso 1,8 miliardi di dollari)
    E qui ripeto la domanda, quanti ospedali, scuole, centri di ricerca, biblioteche, cinema, teatri, parchi giochi e palazzetti dello sport si acquistano con 1,8 miliardi di dollari ( ripeto solo dal Qatar, poi ci sono i 6 milioni di dollari al mese dall’Iran) e invece quanti razzi e missili si acquistano con 1,8 miliardi di dollari?

  59. Khaled Abu Toameh was born to an Israeli Arab father and a Palestinian Arab mother.[6] He grew up in the Arab-Israeli town Baqa al-Gharbiyye.[7] He received a B.A. in English literature from the Hebrew University and lives in Jerusalem.
    Quindi madre PALESTINESE ( non Cisgiordana). Si continua a sostenere per partigianeria che i palestinesi non esistono. Lì si chiama “ cisgiordani”! Ridicola mistificazione da mendaci.

  60. La biografia, in inglese dal web, scrive chiaramente madre palestinese. Sono stufo di ciarlataneria da bar. La realtà non si può negare con tanta sfacciataggine. Chi ci rimette è il bugiardo. Non chi riporta la realtà.
    Cialtroneria…..

  61. Lui stesso afferma negli scritti cisgiordana.

    Io sono stufo di vedere attaccato il sacro stato

    Mi spiace raf, io riporto la realtà, con i fatti, con i giornalisti cisgiordani che sbugiardano la propaganda di hamas

  62. Da Treccani:

    Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio situato sulla riva occid. del fiume Giordano, che fu annessa alla Giordania nell’apr. 1950 e occupata da Israele nel giugno 1967.

  63. “ quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme),”.
    CHIARO? Ora inventatevi qualcosa ancora. La madre è palestinese. Più chiaro di così!
    Non mi piace perdere tempo con i buffoni. C’è un limite a tutto.
    Buona cena. Chiudo.
    Se vuoi rispetto porta rispetto. E non mistificate la realtà.

  64. Peccato che quella sia giudea e non palestina, visto che quanto è nato il soggetto più importante della storia, Gesù Cristo nostro signore, fosse giudea.
    ‘’Gesu’ il Nazareno, re dei Giudei’’.

    Tuttavia si, essendo la madre proveniente nello specifico dalla Cisgiordania, da west bank, è cisgiordana.

    A me invece non piace perdere tempo con chi crede che in Israel ci sia apartheid e usa la reducto ad hitlerum quando invece sia i sondaggi che gli stessi giornalisti cisgiordani affermano che gli arabi stanno meglio in Israel piuttosto che altrove, pensa un po’.

    Mi spiace, io rispetto, visto che non ho mai ne urlato, ne bestemmiato, ne usato il maiuscolo ne andato sul personale ne mai chiamato nazista uno e ho riportato opinioni di autorevo

  65. Autorevoli esponenti cisgiordani che smentiscono la propaganda di hamas dei poveri cisgiordani sfruttati dal brutto e cattivo Israel.

    Addio

    Al libero mercato, agli individui e al sacro stato d’Israel

    Sempre

  66. Se io per motivi di forza maggiore mi sposto in Svizzera, resto sempre italiano. Non divento svizzero. Ora qui abbiamo chi ne sa più di chi vive da quelle parti e fa giornalismo di informazione. La madre è palestinese. Così è scritto sui media di lingua inglese. E BASTA. Clown…

  67. Se nasci in Cisgiordania, west bank, sei cisgiordano, dalla nascita.

    Mi spiace, dalla sua biografia stessa, nelle note, c’è scritto che è nata in west bank, quindi cisgiordana.

    Nessun basta, mi spiace

  68. Da Treccani:

    Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio situato sulla riva occid. del fiume Giordano, che fu annessa alla Giordania nell’apr. 1950 e occupata da Israele nel giugno 1967.

  69. Essendo nata in west bank è in particolare cisgiordana.
    Come se dicessi uno è lombardo perché nato in Lombardia.

    No, mi spiace, nessuna vendita. Semplicemente da presunta vittima afferma di non esserlo affatto, come spirli’ o platinette che da recc. Hi. On. i smontano da dentro il teatrino del ddl zan

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