Il giudice belga: “Antonio Panzeri anima di una vasta organizzazione fraudolenta”

Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato in carcere a Bruxelles per il Qatargate, “sembra aver sviluppato e animato” una “vasta organizzazione fraudolenta” i cui “atti criminali” avrebbero avuto una “natura complessa, organizzata e ripetitiva“. Lo si legge nel mandato di arresto europeo notificato a Maria Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex parlamentare europeo ora ai domiciliari, rispettivamente nel milanese e in provincia di Bergamo. Entrambe sono accusate dal giudice belga Michel Claise di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Un’udienza in Italia dovrà decidere la loro consegna, o meno, ai magistrati di Bruxelles. 

Radicale di lungo corso e stretto collaboratore di Emma Bonino, Gianfranco Dell’Alba è uno dei soci fondatori dell’Ong Fight Impunity costituita da Panzeri. “Non avrei mai pensato che dietro attività interessanti e importanti dal punto di vista dei diritti umani ci fosse tutta un’altra cosa”, ha detto venerdì, “per due anni ho partecipato alla presentazione, davanti al Parlamento europeo, del rapporto annuale della Ong e due-tre volte l’anno sono intervenuto a delle riunioni per fare il punto sulle attività dell’organizzazione. Ma senza mai sentir parlare del Qatar o del Marocco. E non ho mai sentito parlare, né ho avuto sentore di operazioni sospette”. 

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