Il 31 ottobre 2012 moriva Gae Aulenti, designer e architetta

Adesso il suo nome per i milanesi è legato alla piazza che ospita il grattacielo più alto d’Italia, la torre di Unicredit. Ma Gae Aulenti è stata molto di più: designer e architetta nata nel 1927, era considerata tra i migliori talenti della sua generazione. Morì 84enne, esattamente 10 anni fa, il 31 ottobre 2012. Nella sua carriera ha fatto incetta di riconoscimenti, compreso il Premio Imperiale per l’architettura conferito dalla Japan Art Association di Tokyo. Diceva che la sua architettura era in stretta relazione con l’ambiente urbano esistente, capace di diventare quasi la sua forma generatrice, cercando, con questo, di trasferire nel suo spazio architettonico la molteplicità e l’intensità degli elementi, che vanno a definire l’universo urbano.

Nacque in provincia di Udine, a Palazzolo dello Stella, e si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1953, dove conseguì pure l’abilitazione alla professione. Gae Aulenti si è formata come architetta nella Milano degli Anni 50, quando cioè quel mondo voleva recuperare i valori architettonici del passato e dell’ambiente costruito esistente che confluì poi nel movimento Neoliberty.

È datata 1965 la sua famosa lampada da tavolo Pipistrello, disegnata per lo showroom di Olivetti che realizzò contestualmente a Parigi. Poco dopo, per la stessa Olivetti pensò anche lo showroom di Buenos Aires. Una collaborazione con l’azienda produttrice di macchine per scrivere le diede una certa notorietà, tanto che poco dopo l’Avvocato Gianni Agnelli la chiamò per affidarle la ristrutturazione del suo appartamento milanese in zona Brera.

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