Genovese nega gli stupri

Alberto Genovese nega gli stupri. L’imprenditore web è stato interrogato ieri nel carcere di San Vittore dal giudice d’indagine preliminare Tommaso Perna e ha negato ogni responsabilità nel caso della 23enne violentata in luglio a Ibiza e la 18enne della festa in novembre.

Genovese ha dichiarato che le sue feste erano organizzate secondo un sistema ben preciso in cui lui metteva a disposizione grandi quantitativi di cocaina e che le partecipanti che entravano nella sua stanza erano consapevoli e consenzienti. Le testimonianze e le prove video però suggeriscono il contrario, secondo gli inquirenti.

Nell’interrogatorio, l’imprenditore ha descritto come si riforniva di droga e che i suoi spacciatori erano capaci di far arrivare cocaina e altro ovunque in qualsiasi parte del mondo. 

La difesa ha chiesto per Genovese i domiciliari in una clinica per la disintossicazione, ma l’istanza è stata negata.

11 thoughts on “Genovese nega gli stupri

  1. Sicuramente era un sistema.un sistema squallido e non legale! Certamente chi partecipava nera consapevole, dall’intervista della ragazzina lei andava lì perché trovava certe sostanze gratis a suo dire, ma di gratis al mondo non c’è nulla! Lei sapeva cosa faceva e cosa rischiava.per me sono entrambi colpevoli e complici di questa situazione!

  2. Deve essere punito. Non si fanno certe cose, oltre ogni limite di sopportazione fisica, a una ragazza. Che poi le ragazze andassero lì per la droga e/o il sesso non significa che fossero anche disponibili a subire aggressioni fisiche del tipo viste sui video. Va punito esemplarmente.

  3. Questo è gran pezzo di 💩… Si crede di fare il padreterno perché cià i soldi…!! Bastardo… si e approfittato delle situazioni che creava e parla pure…! Ma dovrai crepà prima o poi… ma penso prima che poi…

  4. Questo è gran pezzo di 💩… Si crede di fare il padreterno perché cià i soldi…!! Bastardo… si e approfittato delle situazioni che creava e parla pure…! Ma dovrai crepà prima o poi… ma meglio prima che poi…

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