No al reddito di cittadinanza se i figli non vanno a scuola

Anche se per ora si tratta soltanto di un’idea, presto l’iniziativa potrebbe diventare realtà. La Prefettura di Napoli sta pensando di revocare il reddito di cittadinanza, e altre misure di sostegno sociale, a quei genitori i cui figli risultino inadempienti all’obbligo scolastico.

Questa iniziativa riguarderebbe più di 160mila famiglie tra Napoli e provincia, tante quante sono quelle che beneficiano di questo sostegno. La misura va nella direzione del contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, particolarmente diffuso in Campania, con la regione al terzo posto nella speciale graduatoria nazionale.

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8 thoughts on “No al reddito di cittadinanza se i figli non vanno a scuola

  1. No a chi pur potendo lavorare, un lavoro qualsiasi, preferisce grattarsi la pancia.
    In Giappone ho visto operai in cassa integrazione impegnati a pulire giardini e non lasciati a casa a non fare un tubo

  2. Già, questa cosa del Giappone, l’ho sentita anch’io, e se non erro, ci sono pure poche altre nazioni, che adottano questo, devo dire, giusto sistema. Gli operai o comunque gente in “cassa integrazione”, o che prendono il sussidio di disoccupazione ed in attesa di un impiego, regolarmente iscritti al collocamento, vengono impiegati, dal loro comune o distretto che sia, in lavori di manutenzione o altro che spetti al comune della circoscrizione. L’ozio chiama ozio, quindi è giusto che anche loro, visto che percepiscono un compenso, diano il loro contributo alla società di cui fanno parte…‼️
    Ma purtroppo in Italia, questo sistema, non potrà mai vedere la luce, qui da noi c’è altra mentalità e si fa a gara a chi è il più furbo, racimolando danaro, con il minimo “sforzo” o addirittura completamente senza alcuno sforzo, poi c’è il 🔝 del genere, che oltre a percepire soldi senza alcun contributo, s’inventano anche degli introiti diversamente leciti, dove attingere altri soldi, alla faccia di chi fa le cose in regola…‼️

  3. Dovrebbero toglierlo anche a chi lo prende e va a lavorare in nero . Chi lo prende e può lavorare subito a fare servizio civile per la città o il comune attraversamento strade studenti opere di sistemazione e taglio aiuole pulizia strade raccolta rifiuti ecc se uno vuol trovare lavoro lo trova.
    Mi ricordo l’anno scorso intervistavano dei giovanotti (logicamente non dico da dove venivano) sulla raccolta delle fragole quegli spavaldi omuncoli ridevano in faccia al cronista se volevano faticare. La risposta è stata ma chi me li fa fare prenditi il reddito fai qualche lavoretto in nero e le fragole se le voglio le mangio gratis

  4. Io abolirei a prescindere il reddito di cittadinanza, la gente deve andare a lavorare se vuol mangiare, non a stare a casa a lavorare in nero e gli entrano soldi dalla finestra ..chi lavora mangia ci hanno insegnato..

  5. Al posto del reddito cm già detto in un’altra notizia anticiperei la pensione a tipo 63/64 anni e userei quei soldi così facendo in tal modo uscire nuovi posti di lavoro.. governo di capre

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