Crescita dimezzata e inflazione raddoppiata, gli effetti della guerra

L’Unione Europea si appresta a tagliare le previsione del Pil dell’Eurozona per il 2022 e per il 2023, rispettivamente al 2,7% e al 2,3%, dopo le precedenti stime che indicavano un +4% e +2,7%. Raddoppiano, invece, le previsione rispetto all’inflazione, che per quest’anno farà segnare un 6,15%, a fronte del 3,5% stimato in precedenza.

A dirlo è il settimanale Bloomberg, che ha anticipato le previsioni economiche di primavera che la Commissione Europea pubblicherà domani.

L’invasione russa dell’Ucraina e le sanzioni imposte in risposta hanno oscurato le prospettive per l’economia globale facendo salire i prezzi dell’energia e mettendo a dura prova le catene di approvvigionamento che stavano già vacillando a causa della pandemia” spiega Bloomberg. “L’area dell’euro è tra le regioni più colpite a causa della sua dipendenza dall’energia russa e della vicinanza al conflitto”.

6 thoughts on “Crescita dimezzata e inflazione raddoppiata, gli effetti della guerra

  1. Ecco perché Draghi deve andare via. Ha avuto il suo tempo con scarsi risultati ed ora cerca di fare il “galletto” con la posizione imbarazzante che ha deciso di prendere nei confronti di questa guerra. L’Italia non se lo può permettere. A casa Draghi!!

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