L’omicidio di Sergio Ramelli, 47 anni fa

Sergio Ramelli il 13 marzo 1975, giorno del suo assassinio, aveva di 19 anni. L’omicidio è passato alla storia per la sua efferatezza. Inserito nella cornice degli anni di piombo, è stato compiuto da un gruppo di militanti dell’estrema sinistra che hanno aggredito il ragazzo e lo hanno ucciso a colpi di chiave inglese. Ecco chi era Sergio Ramelli.

Sergio Ramelli era un ragazzo di 19 anni che studiava chimica industriale all’ITIS “Ettore Molinari” di Milano e che militava nel Fronte della Gioventù. Proprio l’istituto che lui frequentava era spesso teatro di accesi scontri politici tra studenti estremisti di destra e di sinistra, situazione comune a molte scuole superiori e università italiane durante gli Anni di Piombo. Molinari, fiduciario del Fronte della Gioventù che non faceva segreto delle sue posizioni politiche, subì in poco tempo due aggressioni. Queste lo spinsero a trasferirsi presso un istituto privato. La madre del ragazzo ha raccontato in seguito alla sua morte che Sergio aveva espresso in un tema scolastico posizioni di condanna contro le Brigate Rosse.

Il 13 marzo 1975 Ramelli stava ritornando a casa, in via Amadeo a Milano. Una volta parcheggiato il suo motorino, si stava incamminando verso l’ingresso dell’abitazione. Proprio allora un gruppo di extraparlamentari comunisti di Avanguardia operaia armati di chiavi inglesi ha assalito il ragazzo. Con le armi il gruppo ha più volte colpito al capo Ramelli, lasciandolo privo di sensi ed esangue al suolo.

6 thoughts on “L’omicidio di Sergio Ramelli, 47 anni fa

  1. C’è ancora qualcuno, che ha dubbi sui metodi pacati, delle ******** rosse, per caso…❓‼️❓
    Poi si da addosso sempre e comunque, a chi è di destra o la osanna…‼️

  2. Ma purtroppo è cosa risaputa, che la coerenza, è vocabolo alquanto sconosciuto, dai “signori” benpensanti, della sinistra italiana e dell’intero globo…‼️

  3. Tante volte penso che se fossi nato 10 anni prima il mio anticomunismo viscerale ma avrebbe potuto far fare una brutta fine
    Figli di papà che ammazzano figli di operai .. più che la politica era l’impunita a guidarli per altro nelle loro attività teppistiche

  4. È dalla notte dei tempi che l’estrema sinistra compie ogni sorta di crimini, omicidi efferati, attentati dinamitardi, rapine, sequestri di persone ed alcuni si sono conclusi con la morte… Ma se ne guardano bene dal parlarne, ovviamente il male assoluto è secondo loro, soltanto a destra della politica o degli ambienti politici.
    Divisi in buoni e cattivi, dove chissà perché i brutti e cattivi (sempre secondo buonisti e benpensanti) stanno sempre a destra!!!

  5. Per caso, qualcuno si è scordato delle brigate rosse…❓‼️❓
    Sicuramente non erano un partito, ma le ideologie, guarda guarda un po’, indovinate da che parte pende il piatto della bilancia…❓‼️❓
    Ma sicuramente non erano le sole, con questo tipo di ideologie, erano mediatica mente le più famose, ma c’è ne erano molte altre, che in un nome del comunismo e del proletariato, hanno compiuto, rapine omicidi efferati e tanto tanto altro, e qualcuno di queste fazioni, quando vide le brutte, scapparono all’estero, e senza neanche passare dal via…che dire uomini veri, tutti d’un pezzo, mica cotica…‼️

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