La crisi dell’automobile in Europa

È un inizio 2022 in profondo rosso per il mercato dell’automobile in Europa Occidentale: lo scorso gennaio sono state immatricolate 822.423 autovetture, il 32,9% in meno rispetto ai livelli pre-pandemia, a quelle del gennaio 2019.

Il mercato dell’auto, che non ha dato alcun segno di ripresa nel 2021 dopo il drastico crollo del 2020, apre dunque il 2022 restando in forte crisi, anche a causa delle difficoltà di fornitura di microchip, oltre che delle paure di imprese e consumatori per il ritorno dell’inflazione e la crisi dei prezzi nei settori dell’energia e dei carburanti.

In Italia, rispetto alla situazione pre-pandemia, il mercato dell’auto ha fatto segnare un -34,8% (peggio solo la Spagna, -54,7%). Un bilancio in rosso che il nostro Paese ha per altro ‘attutito’ grazie agli incentivi, sia nel 2020 che nel 2021, per favorire la transizione all’elettrico, oltre che per l’acquisto di autovetture ‘tradizionali’ ma con emissioni più contenute.

5 thoughts on “La crisi dell’automobile in Europa

  1. La decisione principe dovrebbe essere quella di disporre una rottamazione vera, che porti tutte le automobili vecchie e fortemente inquinanti dallo sfascia carrozze. Secondo bisogna incentivare la costruzione di auto ad emissione zero e predisporre per le auto ancora funzionanti sistemi di filtrazione del carburante adeguati.

  2. Particolare dì non poco conto: non ci sono soldi per cambiare auto, ed inoltre le fantastiche auto green costano un botto, non hanno autonomia e dopo 7 anni bisognerebbe cambiare il pacco batterie altrimenti l’autonomia già scarsa diminuisce ulteriormente. In parole povere una fregatura.

Lascia un commento