Giornalista molestata in diretta tv dopo la partita, è polemica

Ha ormai fatto il giro di tutte le trasmissioni e dei giornali l’episodio accaduto ai danni della giornalista Greta Beccaglia, che venerdì è stata molestata in diretta tv da alcuni tifosi dopo la partita Empoli-Fiorentina. Il video, diffuso sui social, mostra l’inviata di Tv Toscana che, mentre è in collegamento con lo studio, viene avvicinata da un uomo che le palpeggia il sedere. Dopo di lui, altri tifosi si avvicinano facendole commenti viscidi. La replica di Beccaglia è stata immediata: “Scusami ma questo non lo puoi fare“, ha detto.

Dallo studio intanto il conduttore Giorgio Micheletti è intervenuto sminuendo l’accaduto: “Dai non te la prendere, non te la prendere”. E, in chiusura di puntata, ha aggiunto: “Si cresce anche grazie a queste esperienze“. La giovane giornalista, una volta rientrata ha denunciato l’accaduto sui suoi social network (dove è molto popolare) chiedendo di essere aiutata a identificare l’uomo che le ha palpeggiato il sedere in diretta.

Da giorni si parla di questa vicenda e sono tantissimi i messaggi e le parole di solidarietà nei confronti della giovane giornalista, che tra l’altro ha subito queste molestie proprio al termine di una partita durante la quale all’inizio i giocatori si erano esposti contro la violenza sulle donne. Nonostante l’episodio sia condannato da più fronti, stride un po’ la mancanza di critiche nei confronti del presentatore della trasmissione, che invece di scusarsi con la giornalista e i telespettatori o interrompere il collegamento ha minimizzato l’accaduto, chiedendo a Beccaglia di proseguire con il servizio.

Voi cosa ne pensate? Lasciateci un commento per raccontarcelo!

16 thoughts on “Giornalista molestata in diretta tv dopo la partita, è polemica

  1. Il calcio è un ambiente profondamente maschilista e razzista, in alcuni casi fascista. Le tifoserie ultras sono spesso piene di delinquenti. Se una bella ragazza va in quell’ambiente è il minimo che le può capitare. Tutto viene giustificato e questa è la mentalità del giornalista in studio, scarsa sensibilità e minimizzazione di una violenza perché il servizio televisivo deve andare avanti.

  2. Ci mancava Padre Rella a pontificare…
    Gesto idiota, da bullo e idiota di periferia. Qui non c’entra né il calcio, né il tifoso: poteva capitare di trovare ovunque un deficiente. Eviterei di costruirci sopra un teorema di dietrologia.
    Sotto questo aspetto, concordo con la signora Sangalli.

    1. Noseda che c’entra? Tutto parte dal fatto che codesto tipo è un cretino a tutti gli effetti 😒
      Io parlo di ciò che poi viene “costruito” sopra 😐…
      Tanta, troppa ipocrisia quando succedono codesti fatti…

  3. ti sbagli alla grande.
    ho subito e subisco violenza sia fisica che verbale. sono finita 2 volte in punto di morte ecc ecc. PROPIO PER QUESTO MI POSSO PERMETTERE DI DIRE CHE SI STA ESAGERANDO

  4. Se l’imbecillotto dalla mano morta avesse evitato questo stupido gesto, sarebbe stato certamente meglio, ma mi sembra che si stia creando una tempesta dentro un bicchiere d’acqua!!!
    La signora avrebbe potuto dargli una bella lezione in loco, tirandogli una microfonata in testa 🤷 e sarebbe finita lì….
    Invece adesso lo faranno diventare un caso nazionale, già partita la denuncia e addirittura il daspo!

  5. È un gesto riprovevole. Però la giornalista si sciacqui la bocca prima di parlare. Ai telegiornali a usato il gesto come una ‘’ pacca sul c..o’’.
    Non mi sembra un linguaggio consono alla sua professione.
    Poteva inoltrare la denuncia, senza dare tanta notorietà. Ha forse bisogno di visibilità?

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