Il giornalista Sigfrido Ranucci vive sotto scorta 24 ore su 24

Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24, c’è un buontempone che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri”. Questa la rivelazione del conduttore di Report, nonché vicedirettore di Rai3, Sigfrido Ranucci, ospite del programma di Rai Radio1 ‘Un Giorno da Pecora’.

Il ‘buontempone’, ha riferito il giornalista interpellato dall’Ansa, è “un uomo molto pericoloso al comando di una piazza del narcotraffico. Negli anni passati ha avuto anche legami con il cartello di Pablo Escobar, con la destra eversiva, e non solo. Le indagini sono partite a luglio e a metà agosto, quando è stato tramite indagini accertato dagli investigatori che aveva dato l’ordine a due killer stranieri di colpirmi, hanno deciso di intensificare la scorta”.

“La mia abitazione era già attenzionata” ha raccontato Ranucci, sotto tutela dal 2009, “ora è sorvegliata anche di notte”, e “non posso muovermi liberamente senza due persone che mi seguono negli spostamenti. Ho le macchine” della Polizia “sotto casa, in auto” posso viaggiare solo “con loro e non posso portare nessuno con me”.

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